Lavorare nel mondo della moda è il sogno di molti studenti con la passione per il disegno e una spiccata vena creativa. Tuttavia si tratta di un settore complesso e molto articolato. Per fare chiarezza su una professione affascinante e misteriosa come quella del Fashion Designer abbiamo chiesto aiuto ad una guru del settore: la Professoressa Olivia Spinelli che insegna al corso di Fashion Design dello IED – Istituto Europeo di Design:
Ci spiega brevemente qual è il ruolo del Fashion Designer nel composito mondo dell’industria della moda? Il fashion designer è una figura molto complessa e con molteplici sfaccettature. Il suo ruolo nell’industria della moda consiste nel captare l’evoluzione delle nuove tendenze anticipando molto spesso le richieste di mercato e traducendo tali input in collezioni di capi di abbigliamento e accessori che rispecchino il contemporaneo. Oggi funge da tramite tra “la strada” e l’industria.
Uno studente che si accinge ad iscriversi al corso triennale per diventare Fashion Designer deve possedere competenze particolari?
Non esistono competenze particolari, ci sono argomenti e materie che con costanza possono essere acquisiti anche partendo da zero, quello che è assolutamente indispensabile è la voglia di imparare questo mestiere
In questo periodo di crisi una professione creativa come quella del Fashion Designer può risultare vincente? Perché?
La creatività e il progettare soluzioni o oggetti in maniera intelligente diventerà l’elemento che in futuro determinerà le differenze e decreterà la buona riuscita di un progetto.
Più di prima saranno necessarie competenze che, partendo da una solida base culturale possano spaziare tra ambito creativo, tecnico e di comunicazione del prodotto.
Che tipo di doti o qualità deve possedere un Fashion Designer?
Per diventare fashion designer non esistono formule magiche, occorre una grande passione, intuito e una forte componente creativa.
Il voler cambiare il mondo o cercare di renderlo “più bello” deve diventare una missione da svolgere giornalmente con tenacia, modestia e dedizione
In quali ambiti può trovare impiego un giovane che ha frequentato il corso Ied per diventare Fashion Designer?
All’interno di Ied Fashion Designer riusciamo a formare figure professionali diverse non limitandosi al solo stilista tout court. Altri ruoli, che ruotano attorno a questa figura centrale, sono dedicati alla messa a punto del prodotto (product manager) si occupano della ricerca e la progettazione di materiali ( ufficio selezione tessuti) hanno esperienza nella modellistica e nella sartoria (modellista) oppure, a monte di tutto il processo ,possono occuparsi di ricerca tendenze (trends hunters)
Esistono prospettive di lavoro all’estero per un fashion designer formato in Italia?
Oggi, più che mail il “marchio made in italy” viene molto apprezzato all’estero, proprio in quanto unico e inconfondibile.
Lo studio e la gavetta fatta in Italia assumono un valore nel momento in cui si ha la voglia di fare un’esperienza all’estero, indispensabile comunque saper parlare un’altra lingua.
Cosa rende “speciale” il lavoro del Fashion Designer?
Fashion designer è un lavoro unico: ogni progetto, ogni stagione, ogni collezione è un nuovo viaggio.