La coscienza di Zeno: commento - Studentville

La coscienza di Zeno: commento

La coscienza di zeno commento critico. Recensione e analisi delle tematiche del romanzo di Italo Svevo con il link al riassunto del libro
La coscienza di Zeno: commento
La coscienza di zeno commento critico. Recensione e analisi delle tematiche del romanzo di Italo Svevo con il link al riassunto del libro

LA COSCIENZA DI ZENO: COMMENTO. Hai letto il libro di Italo Svevo La coscienza di Zeno? Ti serve un aiutino per fare bene il commento del romanzo? Bene, è il tuo giorno fortunato, sei nel posto giusto. In questo articolo ti forniremo tutto il materiale necessario, fondamentale per fare un commento in maniera impeccabile! Non perdiamo tempo, allora, e addentriamoci nel significato e nell’analisi del libro di Svevo che, come saprai, è il romanzo di maggior successo dell’autore. Il libro indaga sull’animo profondo del protagonista proprio attraverso le sue parole. Infatti è proprio Zeno a raccontare al lettore i momenti salienti della sua vita, attraverso episodi che lo hanno segnato e aiutato a capire che la condizione umana dell’uomo contemporaneo è effimera e piena di malessere generale. Bene, è ora di cominciare, sotto con l’analisi del romanzo!

Ecco per te un quadro completo della Vita, del pensiero e le opere di Italo Svevo.

(Foto: Ed. Newton Compton)

LA COSCIENZA DI ZENO: COMMENTO PERSONALE. Riflessioni e Analisi dettagliata del romanzo di Svevo.  Per fare un buon commento bisogna necessariamente aver letto il libro, tra l’altro ricco di spunti e affascinante, ma se per qualsiasi motivo non lo hai ancora fatto, ecco il commento critico e personale del romanzo di Svevo da cui prendere spunto. Partiamo subito col dire che questo racconto, fatto in prima persona dal protagonista, Zeno Cosini, è un’analisi lucida e dettagliata dell’animo umano attraverso episodi della vita di Zeno, che potrebbero essere comunque momenti della vita di ognuno di noi. Zeno è un uomo che ad un certo punto della sua vita sente il bisogno di un aiuto e pensa di trovarlo nella psicoanalisi, che però non apprezza particolarmente e dalla quale vorrebbe sfuggire. Si affida al Dottor S che prima lo spinge a mettere nero su bianco le sue esperienze, quasi come in una prova di catarsi, di purificazione, e poi per ripicca le pubblica. Inizia proprio così il romanzo per poi dipanarsi all’interno della coscienza del protagonista. Zeno è un uomo abulico, che passa dai propositi eroici, per esempio quello di smettere di fumare, alle disfatte più tragiche, come il non riuscire a smettere di fumare. È una sorta di paradosso: il protagonista passa il tempo a credere che quella che sta fumando è la sua ultima sigaretta, ama donne quando non dovrebbe; dopo vari conflitti tra padre e figlio si rammarica di non avere tempo per poter giustificare un rapporto affettuoso che non c’è mai stato e che lo ha fortemente condizionato. Zeno è un uomo, in sostanza, che va a tentoni e che inciampa nella vita. Anche mentre scrive e ci racconta la sua vita. Per lui infatti, questo processo non può definirsi catartico, perché nello scrivere mistifica addirittura i fatti, li interpreta, li trasforma e non è onesto né con se stesso, né con il dottore, né, forse con il lettore. Zeno rappresenta quello che tutti gli uomini fanno: mentono persino a se stessi per farsi creder migliori, più umani, per attenuare quel senso di incompiuto e di infelicità, per non sentire dolore, preferendo ingannarsi. Zeno si crede a tutti gli effetti un malato e perciò affronta la terapia dove ovviamente deve cercare di portare alla luce tutti quegli aspetti che lo rendono instabile, affaticato emotivamente e dolorante. Perciò, su consiglio dello psicanalista, Zeno decide di scrivere un diario strettamente privato. Esso sarà però pubblicato, per vendetta, da quello stesso medico e ci permetterà di entrare nella coscienza del protagonista.

LA COSCIENZA DI ZENO COMMENTO CRITICO. Zeno è malato? Si, può essere ma comunque  si sente veramente malato: non è mai riuscito a smettere di fumare, non ha mai terminato gli studi, non ha mai seriamente lavorato e lo stesso matrimonio è stato deciso da altri. In tutto questo, ovviamente, cerca di continuo delle sicurezze: il padre, il signor Malfenti, la moglie e si aggrappa a loro nella speranze di risolvere tutto. Alla fine però, grazie a circostanze inattese, riesce a trovare un equilibro, lavorativo e personale e si rende finalmente conto che non è lui ad essere malato ma è la vita stessa ad essere contorta, inquinata e poco incline a rendere tutti felici e contenti. In realtà, anche quelli che appaiono sani sono malati e Zeno se ne rende conto osservando, per esempio, le vite di Guido e Ada, il primo ottuso e la seconda realmente affetta da una sindrome che non le permette di prendere la vita con il dovuto distacco. Cosa che invece Zeno impara a fare col tempo, tanto da riuscire a sorridere di tutto e di tutti, primo di se stesso. Alla fine della terapia Zeno sa che dietro la borghesia serena si nascondono drammi esistenziali dovuti anche al contesto in cui vivono. All’interno del romanzo la psicoanalisi ha un ruolo fondamentale e fa il proprio ingresso per la prima volta nella narrativa italiana. Molti degli aspetti delle ricerche di Freud si possono riscontrare nel romanzo: il rapporto padre-figlio e il cosiddetto complesso di Edipo, l’esigenza quindi di attaccarsi di volta in volta a uomini che gli diano sicurezza e che gli ricordano la figura paterna, il riscatto sociale e le convenzioni borghesi.

ITALO SVEVO LA COSCIENZA DI ZENO COMMENTO. Se si legge il libro, Zeno non può che rientrare nei nostri personaggi preferiti. È una figura complessa e contraddittoria ma utile persino per la nostre personale introspezione. Zeno è ambiguo: si cura dal dottor S. ma non crede nella psicoanalisi, è inetto ma fa successo, ama la moglie ma la tradisce, vuole smettere di fumare ma non ce la fa, smaschera le menzogne della società ma ne fa parte. È un paradosso vivente che alla fine si dichiara guarito davanti al dottor S. ma lo è davvero? Beh, no, però riesce bene ad adattarsi alla sua condizione di uomo all’interno di un contesto sociale malato. Grazie alla psicoanalisi Zeno ha capito e ha accettato con serenità la vita, così come è!
RIASSUNTO LA COSCIENZA DI ZENO: Se hai bisogno di studiare il romanzo ma non hai letto ancora il libro, ecco un riassunto della Coscienza di Zeno che ti aiuterà a ripassare velocemente e magari ti farà venire voglia di leggere il libro.

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  • Letteratura Italiana
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