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Tema sul giorno della memoria

Temi svolti scuola media. Tema svolto sul giorno della memoria per la seconda media.

TEMA SVOLTO SCUOLA MEDIA SUL GIORNO DELLA MEMORIA: TRACCIA

Leggi questo tema svolto sul giorno della memoria. Il 27 gennaio è la giornata della memoria. Dopo aver ascoltato diverse testimonianze dei sopravvissuti allo sterminio, rifletti su questa triste pagina di storia.

SCUOLA MEDIA, TEMA SUL GIORNO DELLA MEMORIA: SVOLGIMENTO

Il 27 gennaio è stato definito come il giorno della memoria, in cui si celebra l’avvento della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, da parte degli Americani. Una triste pagina della nostra storia, quella della seconda guerra mondiale, dove gli Ebrei ne fecero le spese più grandi, ma anche tutto il resto della popolazione. Diverse sono le testimonianze dei sopravvissuti, che descrivono i forni crematori sempre accesi, dove venivano bruciati i corpi; le continue visite mediche, che servivano a vedere se avevano oro nascosto da qualche parte; le finte docce che in realtà sprigionavano gas tossici. La mancanza di cibo, o cibo scadente che dovevano mangiare per forza, ma non abbastanza per quei corpi magri, come spesso vediamo tramite le poche immagini rimaste, che testimoniano questa crudeltà. I bambini della mia età ammazzati perché piccoli e che non servivano a nulla, o i più fortunati, costretti a fare i lavori peggiori. Quando sento le varie testimonianze relative al 27 gennaio mi vengono i brividi sulla pelle, perché mi chiedo come può un essere umano arrivare a tanta crudeltà, nel suo cervello cosa gira, cosa pensa, neanche un animale arriverebbe a tanto. Non deve essere assolutamente piacevole essere sottoposti a tutte quelle torture e quei maltrattamenti, che feriscono nel profondo del cuore e nell’orgoglio di essere umano. Immagino un bambino o bambina della mia età, come poteva essere spaventato ogni giorno, dalle grida, dai bombardamenti vicini, dai pianti e che urla e pianti si doveva fare appunto, a volte magari di nascosto, per non far soffrire la propria mamma.
E la voglia di giocare dove la mettiamo? Ancora alla nostra età si vede il mondo tutto come un grande gioco, spensierato, si cerca di uscire con gli amici per stare insieme. Invece quei poveri bambini costretti a stare in quelle baracche, a giocare di nascosto quando potevano, e a salvarsi la pelle ogni giorno. Tanto impauriti non posso che immaginarli, adoperarsi nei compiti affidati da quei brutti visi che avevano le SS, spaventanti da quelle orribili divise e da quel colore scuro che caratterizzava le loro uniformi. Non si può davvero vivere in questa maniera, non è giusto per nessuno, e tutto ciò ci deve fare tanto riflettere, anche quando litighiamo tra di noi, e pensare a quei bambini meno fortunati. Il 27 gennaio, la giornata della memoria, è una data davvero importante, per fare in modo che non si ripeta mai l’olocausto, così definito da tutti. Tanto odio non deve mai più accadere, l’odio provoca solo morte. Ancora oggi però l’uomo sembra non aver imparato molto da questa orribile pagina della storia, e io non capisco il perché. Allora chiedo, quasi come una preghiera, che non ci sia solo una giornata della memoria, ma che il 27 gennaio sia sempre, continuamente impresso nella testa e nel cuore, di noi uomini, anche di noi bambini, per non dimenticare davvero e per non dimenticarsi di quanto male l’uomo può fare verso l’altro.

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