Tesina: Umanistica[br] Di: ilenia C. [br] Tipo Scuola: Liceo Scientifico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]Nella sua opera "Il fu Mattia Pascal" Pirandello concentra la sua poetica. Mattia Pascal, presa coscienza dell’esistenza di maschere che intrappolano l’individuo, costringendolo ad essere ciò che la società impone, si libera della sua forma per vivere come ha sempre desiderato. Diventa Adriano Meis, si stabilisce a Roma presso la famiglia Paleari. Insieme a questa assiste ad uno spettacolo di marionette che rappresentano la tragedia di Oreste. Intavolando una discussione col signor Anselmo Paleari argomentano su come le marionette siano una reale rappresentazione della vita ottocentesca. Esse si muovono su un palco, mettono in atto la stessa scena per più volte al giorno o al mese e conoscono le conseguenze di ogni loro azione. Il loro è un mondo di certezze: alzando un dito riuscirebbero a toccare il cielo di cartapesta che li sovrasta e intorno hanno pareti che fungono da protezione. Cosa accadrebbe, allora, se per puro caso si creasse uno strappo nel cielo di carta?forse un raggio di sole invaderebbe la scena? o forse l’attenzione di Oreste sarebbe catturata dall’immenso spazio infinito che lo circonda, rendendosi conto di esser parte di un universo e di non essere altro che un granello infinitesimale di esso?In un clima di positivismo e certezze, quale era il 1800, nuove scoperte rivoluzionano il modo di pensare dell’uomo. Se prima esso credeva di essere in possesso di tutte le conoscenze riguardo se’, la sua esistenza e il suo ruolo nell’intero universo, i progressi fatti in ambito scientifico e filosofico fanno si che l’uomo, fino ad allora padrone di se’ e delle sue azioni, cessi definitivamente di essere "faber quisque fortunae". Si assiste, cioè, alla polverizzazione delle certezze dell’uomo e alla crisi interiore che l’accompagnerà per il corso del XX secolo.
- Tesine