Tesina: Umanistica[br] Di: lorenzo L. [br] Tipo Scuola: Liceo Scientifico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]INTRODUZIONE Lâinteresse a sviluppare e approfondire lâargomento nasce dalla lettura del libro âil sopravvissutoâ di Antonio Scurati (scrittore, ricercatore allâUniversità di Bergamo, coordinatore del Centro Studi sui linguaggi della guerra e della violenza). Il libro ha un inizio drammatico, lâautore racconta come Vitaliano Caccia, studente "difficile" e già ripetente, il giorno della prova orale dellâesame di stato, in modo inspiegabile stermina, la commissione di maturità , risparmiando solo il professore di filosofia, Andrea Marescalchi, "unico superstite lasciato indietro a contare i morti e a maledirsi per non essere nel loro numero". Perché il giovane assassino ha risparmiato il professore? Che cosa sta dietro al suo gesto apparentemente insensato? A questa domanda lâinsegnante cerca di dare una risposta nel corso del libro. Mentre la polizia e le istituzioni identificano il male nell’adolescenza, il professore, cercando tra i suoi colleghi il motivo scatenante della strage, mette in discussione il proprio operato e quello più in generale dell’istruzione. In questâamara riflessione su ciò che la società occidentale è diventata(1), lâautore mette alla luce lâindifferenza atroce cui le ultime generazioni sono state condannate: in quartieri-dormitorio fatti di cubi di cemento o a cavalcioni delle loro moto, soli in gruppo o da soli, perduti ad ogni speranza, i Vitaliano Caccia vegetano, allâoscuro persino di se stessi, â¦e un giorno, magari, uccidono. Ho scelto questo argomento perché penso che i giovani rappresentino il futuro della società umana, che in loro debba crescere e svilupparsi un progetto che, come intuiva Marcuse, ricercando nei giovani le possibili forze rivoluzionarie, âsia in grado di mettere in moto il cambiamento in direzione di una nuova società â. Purtroppo oggi la società moderna, delle tecnologie e del consumo, sta mettendo in atto una strategia di âomologazioneâ che vede il giovane solo sotto lâaspetto di un possibile âconsumatoreâ, non soggetto autonomo, capace di scelte âcritiche, idealistiche e positiveâ, ma oggetto da indottrinare, affinché possa realizzare in sé quello che la società si aspetta da lui, e cioè lâadulto âfeliceâ descritto da Marcuse, che lavora per guadagnare e per poter spendere, per acquistare beni non indispensabili, ma resi indispensabili da una nuova ânorma culturaleâ dove auto, cellulare, scarpe e abbigliamento sono i nuovi âstatus symbolâ in grado di determinare una nuova forma di benessere, che non è più star bene con se stessi e con gli altri, ma è âpossedereâ i beni che hanno gli altri e possibilmente di più.
- Tesine