Il bar-ristorante Lo zio d’America, i supermercati Sir, la ditta di costruzioni Parnasi, il costruttore Antonelli, l’azienda di parcheggi Cam, una cooperativa sociale e perfino un centro anziani. E’ l’elenco delle ditte che hanno deciso di tendere la mano alle scuole romane e di fornir loro nuovi arredi scolastici. Benefattori interessati però: sui banchi e le sedie figurano infatti il logo, il marchio, la scritta dello sponsor. I banchi come le maglie di calcio dunque, tutto è pubblicità.
L’iniziativa, già sposata da alcuni paesi pugliesi, riguarda il comune di Roma e in particolar modo l’istituto comprensivo Regina Elena. “Avevamo richiesto al Campidoglio 260 mila euro per soddisfare le richieste venute dalle scuole – spiega il presidente del I municipio di Roma Corsetti – ma abbiamo ricevuto solo 20 mila euro. Così è nata l’idea della sponsorizzazione. Il Regina Elena è la prima scuola di Roma che fa un iniziativa del genere e ne siamo fieri. Ci sono molte altre scuole del municipio che potranno rinnovare gli arredi in questa maniera”.
Non è escluso dunque che presto l’iniziativa possa arrivare ai licei: ma non aspettatevi banchi firmati D&G, Nike o Apple: “Abbiamo scelto solo sponsor etici – assicurano gli amministratori locali –niente multinazionali”.