Gli studenti delle medie non possono tornare a casa da soli: la circolare
C’è una circolare diffusa dal Ministero dell’Istruzione che sta facendo molto discutere: secondo il documento, sostanzialmente, gli studenti delle medie non potrebbero tornare a casa da soli, nemmeno se abitassero a poca distanza dalla scuola. Secondo il codice penale, ricorda il Ministero, per i minori di 14 anni è prevista la presunzione di incapacità e quindi se viene abbandonato da colui che lo ha in custodia rischia la reclusione che può variare dai 6 mesi ai 5 anni.
Gli studenti delle medie non possono tornare a casa da soli: i precedenti
L’idea per la diramazione della circolare nasce da una sentenza della Cassazione dello scorso maggio, che aveva condannato un istituto per la morte di uno studente investito da uno scuolabus 15 anni fa. Finora, in genere, i genitori e le scuole si accordavano con liberatorie che di fatto esoneravano presidi e docenti dalla responsabilità dei ragazzi pre-adolescenti all’uscita. Ora, tuttavia, tutto sarebbe cambiato.
Gli studenti delle medie non possono tornare a casa da soli: le critiche
A criticare l’iniziativa, sono soprattutto i genitori: «Una follia, molti dei nostri figli abitano a poche centinaia di metri da scuola ma alle 14 dobbiamo venire all’uscita altrimenti la preside chiama la polizia, molti di noi devono lasciare temporaneamente il posto di lavoro». La circolare ha riscosso parecchie critiche anche da parte di Daniele Novara, un pedagogista che ha dichiarato al Corriere della Sera: «Un’idea balzana dettata dalla paura, dalla mancanza di responsabilità pedagogica e dalla burocratizzazione della scuola. In Italia solo il 30% dei ragazzini torna a casa da solo, nel resto d’Europa si arriva al 90%. L’età 11-14 è quella dell’autonomia: così precludiamo ai ragazzi ogni percorso di crescita. Li vogliamo chiudere in casa? Non è protezione, ma solo paura».