Due candele per il diavolo, di Laura Gallego García. Angeli e demoni dalla Spagna. Urban fantasy sì, ma su base documentaria - Studentville

Due candele per il diavolo, di Laura Gallego García. Angeli e demoni dalla Spagna. Urban fantasy sì, ma su base documentaria

Due candele per il diavolo, di Laura Gallego García. Angeli e demoni dalla Spagna. Urban fantasy sì, ma su base documentaria. Recensione.

due_candele_per_il_diavolo_laura_gallego_garcia_salani Due candele per il diavolo, di Laura Gallego García, sarà in libreria a partire dal 5 novembre. Dell’autrice abbiamo già parlato in relazione ad un romanzo recentemente apparso in Italia, Ali di Fuoco (forse, non proprio il suo capolavoro). Nell’articolo (QUI) ricordavamo come la Gallego, grazie, principalmente, alla trilogia fantasy per ragazzi Memorias de Idhún, eccezionalmente amata in patria, fosse diventata una star del panorama fantasy spagnolo, vendendo un numero impressionante di copie e suscitando anche l’interesse del mercato internazionale. (La saga è, attualmente, in pubblicazione in molte lingue; in italiano è uscito il primo volume, La Resistenza. Memorie di Idhun, edito da Fabbri).

Ricordavamo, inoltre, che, tra gli altri libri scritti dalla Gallego, ce n’era anche un altro – molto apprezzato dagli adolescenti – che aveva cominciato il suo cammino verso l’estero (interessante la copertina tedesca, QUI). Il libro in questione era, appunto, l’urban fantasy Dos velas para el diablo, Due candele per il diavolo, libro unico, senza seguiti – come ha precisato la Gallego – in uscita per Salani.

Questa è, in sintesi, la trama del libro: Cat è un’adolescente che ha trascorso quasi tutta la vita viaggiando da un luogo all’altro con suo padre. Ad un certo punto qualcuno lo uccide. Per Cat il mondo crolla. E giura che troverà il colpevole e lo ucciderà a sua volta. Ma non sarà un ricerca facile. Perchè Cat non è una ragazza come le altre. E’ la figlia di un angelo. E proprio la natura stessa di suo padre le fa capire che soltanto qualcuno dotato di un potere simile può essere riuscito ad assassinarlo. Decide, così, di essere disposta a scendere a patti anche con i demoni pur di arrivare fino in fondo e capire cosa sta mettendo a rischio l’eterno equilibrio tra Bene e Male. E nella sua ricerca sarà aiutata proprio da un demone. Un demone che si chiama Angel…


I nomi dei demoni antichi, comunque, e quegli degli angeli – si legge nel sito dell’autrice – sono tratti tutti dalla mitologia, dalla Bibbia o da altri testi sacri. Non sono inventati. E le città e i luoghi in cui Cat si sposterà, durante la lunga ricerca (che la porterà poi, alla battaglia finale), Valencia, Berlino, Firenze, Sudamerica, Shangai, sono stati quasi tutti visitati dall’autrice. A Firenze, tra l’altro, la Gallego ha potuto fare visita a musei, chiese e palazzi storici, approfondendo molti aspetti dell’arte sacra che ha, poi, “riversato” nel libro.

Inoltre, il Libro di Enoch, nominato nel romanzo, esiste davvero. E le citazioni tratte da esso sono vere. (Il Libro risale al I secolo a.C. e ci è pervenuto integralmente in una versione della lingua ge’ez, antica lingua dell’Etiopia. Si tratta di un testo apocrifo, che non è stato accolto nella tradizione sacra ebraica o cristiana. L’unica Bibbia in cui compare il testo è quella copta. Enoch, comunque, secondo la Genesi, è un avo di Noè. Wikipedia).

Anche i trattati di demonologia (tra cui quello di Jonás Sulfurino che riporta la gerarchia dei demoni) e i grimori, citati da Cat, esistono davvero. (I grimori sono libri di magia, scritti principalmente tra la fine del Medioevo e l’inizio del XVIII, contenenti liste di angeli e demoni, incantesimi, “metodi” di invocazione di entità soprannaturali, ed altro. Wikipedia).

Nonstante una buona base documentaria, la Gallego ci tiene a sottolineare che Due candele per il diavolo è, comunque, un’opera di fantasia e, ovviamente, la trama è invenzione pura. Ci sono anche alcune “licenze poetiche”. L’arcangelo Gabriele, ad esempio, è trasformato in una femmina. E questo, appunto, per motivi funzionali al romanzo. Tra l’altro è interessante notare che la stessa “trasformazione” è presente anche nella saga dei Sangue Blu di Melissa de la Cruz (anch’essa legata alle questioni angeliche, pur se connesse ai vampiri).

Piccola nota di gossip. La Gallego fa sapere che durante la scrittura di Due candele per il Diavolo ha sempre ascoltato Bring me to life degli Evanescence. Canzone che, ritiene, sia la giusta colonna sonora per la storia di Cat e Angel…

Laura Gallego García
Due candele per il diavolo (Dos velas para el diablo, 2008)
Salani (collana Mondi Fantastici Salani)
€ 18,00

Copertina tedesca:
due_candele_per_il_diavolo_gallego_garcia_tedesco

SCHEMA delle serie in corso.

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