La prima edizione del Premio Maturità, concorso indetto da Studentville.it in collaborazione con Matematicamente.it per premiare le migliori tesine, viene vinta da Davide Gerosa di Monza, che si è aggiudicato un portatile Apple MacBook® grazie alla tesina intitolata "Do I dare disturb the Universe". Per la miglior tesina in ambito umanistico la vincitrice è Erica Santi, premiata per il suo lavoro intitolato “La follia”; miglior tesina in ambito scientifico è invece “Cos’è un frattale” di Claudio Beggiato, mentre per la miglior tesina in ambito tecnologico il premio va a Giuseppe Taverna, con “Artificial Intelligence:Mind Control”. Per Erica, Claudio e Giuseppe in regalo un Apple Ipod® nano da 4 GB.
La giuria, eterogenea e imparziale, presieduta dal Prof. Dario Cillo, dirigente scolastico presso il Liceo Scientifico "Redi" di Squinzano (LE), direttore della testata giornalistica per la scuola edscuola.it, e composta da docenti universitari e delle scuole superiori, ha quindi selezionato tra i tantissimi elaborati pervenuti la tesina di Davide Gerosa, come miglior tesina del 2007. Studentville.it ha incontrato il vincitore per conoscere le sue impressioni sul concorso e sulla maturità conseguita la scorsa estate:
– Cosa ti ha spinto a scegliere questo argomento per l’elaborazione della tua tesina?
Il cielo e le stelle mi hanno sempre appassionato, fin da piccolo. Quest ’anno, ho avuto la possibilità di studiare con metodo ciò che prima curiosavo sui libri. Molto più di recente invece ho maturato un certo interesse per la cosmologia. Credo che tutti gli uomini siano accomunati dalle grandi domande esistenziali (Chi siamo? Come siamo venuti al mondo? Dove andiamo?). Anche se le risposte sono diverse (filosofiche, sicnetifiche) e spesso inconcludenti, la domanda ci accomuna. Lavorare su un argomento così quindi permette di conoscere come l’uomo ha cercato di rispondere a queste domande: il tutto utilizzando il linguaggio della matematica. La scelta della materia oscura in particolare è dovuta al fatto che le ricerche in merito non sono concluse. Mi piace avere un idea della scienza come qualcosa di non finito, che deve ancora dirci qualcosa di nuovo. Questo argomento si presta benissimo infatti, molte sono i passi ormai compiuti, ma molti di più quelli ancora da scoprire.
– Hai partecipato a qualche particolare progetto sull’argomento?
No, non in particolare. Vedendo che spesso uscivano notizie nuove su ritrovamenti di materia oscura, ho iniziato a cercare di capire un po’ cosa fosse. L’esame di stato mi ha permesso di raccogliere e approfondire tutte le varie “ultime notizie” in merito.
– Come è andata la maturità? Sei stato soddisfatto del risultato finale? La commissione ha apprezzato la tua tesina?
La maturità? Benissimo. Esco dal liceo scientifico statale Frisi di Monza con 100. La tesina ha giocato un ruolo importante nell’esame. Nonostante i docenti di matematica e fisica e di scienze, diretti interessati per l’argomento del mio lavoro,fossero esterni, la tesina è stata apprezzata moltissimo. Durante il colloquio infatti, nonostante avessi a disposizione 10 minuti per l’esposizione, al termine di questi mi sono state rivolte molte domande in merito dai due professori interessati (e anche uno strano collegamento in filosofia…)
– Quali progetti hai per il prossimo futuro (università, lavoro, passioni, etc.)?
Quest’anno comincio il corso di Fisica all’università degli studi di Milano. Sicuramente la tesina è stato una grande occasione per confermare questa aspirazione.
Lavoro…per il momento niente di serio, magari qualche ripetizione. Mi piacerebbe scrivere, magari su un rivista scientifica.
Le passioni non cambiano dopo la maturità…mi piace guardare le stelle, sono un appassionato di Tolkien e un fanatico di Bruce Springsteen
Infine, cosa pensi di questa iniziativa organizzata da StudentVille.it e Matematicamente.it con il supporto di University.it? La ritieni utile? Per chi?
Mi sento molto gratificato da questa iniziativa, in quanto è stato dato un riconoscimento a questo mio lavoro per il quale ho speso molto tempo. Basta solo che le ricerche pubblicate sui siti siano lette come incoraggiamento e spunto per lavorare e non per trovare una tesina già pronta in vista dell’esame, come purtroppo molti cercano di fare. Dico “purtroppo” perché sono loro i primi a perdere un occasione di scoperta che la prospettiva di organizzare un lavoro completo come una tesina offre.