Ci sono lettori di fumetti e collezionisti di fumetti.
La differenza non è affatto sottile e quest’ultimi hanno l’onere di inserire nella propria biblioteca tutte le pietre miliari della Nona Arte italiana, grandi classici che hanno fatto la storia del fumetto italiano. Tra i pezzi rari di gran valore (non propriamente economico) possiamo inserire il primo numero di Dylan Dog, un vero fenomeno culturale. L’albo, intitolato L’alba dei morti viventi, scritto e sceneggiato da Sergio Bonelli Editore. Il successo quasi immediato della serie ha creato una vera e propria caccia al fumetto. Raramente una nuova uscita è stata sottoposta ad una tale pressione, scatenando la reazione spontanea di collezionisti e lettori occasionali pronti a spendere qualsiasi cifra pur di ostentare il mitico “numero uno”. Da un bel po’ di tempo le acque si sono calmate, si è appiattita la furiosa ricerca e, pertanto, è bene chiedersi: quale è il valore reale del numero d’esordio della serie con protagonista l’Indagatore dell’Incubo?
Non è semplice stabilirlo, dopotutto ci troviamo di fronte ad un prodotto che scatena in qualche modo quel “valore affettivo” che va a sbilanciare il prezzo di vendita in una trattativa tra privati. Il parametro principale da tenere in considerazione per determinare un giusto prezzo di vendita è lo stato di conservazione del prodotto. Un difetto quasi impercettibile potrebbe abbattere il costo di decine e decine di euro. Quanto siamo veramente disposti a sborsare per portarci a casa questo pezzo di storia del fumetto italiano?
La spesa da sostenere non affatto esosa, anzi basterebbe un sacrificio minimo visto che non vengono raggiunte cifre da capogiro nemmeno tramite le aleatorie vendite sul portale eBay, senza dubbio la piattaforma marketplace più conosciuta al mondo.
ASTE EBAY E COMPRA SUBITO
Osservando l’andamento delle aste o quello del “compra subito” si nota che difficilmente si riesce a piazzare un albo ad un costo superiore ai 250 euro. Tramite il compra subito, che possiamo definire come uno strumento diretto a favorire quei compratori che preferiscono non perdere tempo o rischiare di vedersi soffiare da sotto il naso l’oggetto del desiderio all’ultimo istante, i prezzi variano da 150 euro a 280 circa. Ci sono venditori pieni di speranza e che tentano la fortuna piazzando Dylan Dog n.1 addirittura a 460 euro e promettendo qualità eccellente, ma nel 90% dei casi questi tentativi estremi non portano i frutti desiderati.
Chi volesse quindi utilizzare questa metodologia di acquisto, potrebbe accontentarsi di un primo numero in condizioni mediocri al prezzo di 150 euro. In caso di buono stato di conservazione non sarebbe una follia cedere a cifre che sfiorano i 200 euro. Sarebbe un vero peccato investire più di 300 euro, cifra che possiamo considerare come limite massimo raggiungibile per un albo privo di difetti. Per quelli che non hanno ancora visitato il market AMAZON, è da considerare anche questo come spazio sfruttabile per l’acquisto o la vendita di fumetti Dylan Dog.
L’andamento delle aste eBay svela intenzioni di spesa più realistiche. Un albo in buono stato de L’alba dei morti viventi (prima edizione) raggiunge mediamente i 150,00 euro con un numero di offerte massimo pari a 50. E’ difficile vedere gareggiare gli acquirenti sopra la soglia dei 180 euro, poiché “da casa” non è sarà mai facile valutare lo stato reale di conservazione dell’albo.
La vendita a distanza offre la possibilità di analizzare semplici fotografie che, nella maggior parte dei casi, non bastano per mettere in evidenza tutti i dettagli di un prodotto. Si desume che i più fortunati, sfruttando il sistema di rilanci su eBay, potrebbero realizzare un piccolo sogno sventolando una semplice banconota verde da 100 euro.
QUALITA’ SCARSA | QUALITA’ BUONA | QUALITA’ OTTIMA | |
Aste eBay | 90 € | 120 € | 180 € |
Compra Subito | 150 € | 200 € | 300 € |
VENDITA DIRETTA
Abbiamo ottenuto la disponibilità di due fumetterie per determinare un valore approssimativo, relativo alla cosiddetta vendita dal vivo. Tali attività commerciali sono situate in due punti d’Italia completamente opposti (Milano e Lecce), fattore utile per ottenere un ulteriore criterio di valutazione su base territoriale. Il confronto è stato basato sui dati estrapolati dalle dichiarazioni dei titolari della fumetteria La Borsa del Fumetto (sita a Milano in Via Lecco 16 – www.borsadelfumetto.com – [email protected], qui per la pagina Facebook) e di Mondi Sommersi (Viale Dell’Università 63/b, Lecce, qui per la pagina Facebook, [email protected] ).
La vendita dal vivo qui intesa non comprende in maniera più assoluta tutti gli accordi commerciali che vengono intrapresi durante le fiere commerciali – in particolare durante quelle più affollate come può essere Lucca Comics & Games – vista la tendenza dei venditori a speculare, proponendo determinate pubblicazioni a prezzi piuttosto irreali.
PREZZO DI VENDITA MASSIMO | |
Fumetteria Nord | 300 € |
Fumetteria Sud | 300 € |
Ecco le valutazioni comunicate da La Borsa del Fumetto di Milano:
“In cattive condizioni il numero 1 di Dylan Dog non ha un valore definibile, dipende da cosa intendiamo per “cattive condizioni”: se mancano pezzi o pagine intere il valore collezionistico è minimo, mentre se completo, ma molto rovinato può valere al massimo la metà della quotazione per una copia in buono stato. Le copie in buono stato valgono tra i 100 e i 120 euro. Le copie in ottimo stato valgono tra i 200 e i 220 euro. Il massimo valore di vendita raggiunto di cui siamo a conoscenza è 300 euro.”
Dalla libreria specializzata leccese, Mondi Sommersi, abbiamo ottenuto delle quotazioni leggermente più alte:
“Il valore massimo a me noto di un primo numero originale è di 300 euro. Un albo in condizione mediocre può essere venduto anche a 150 euro; bastano 200 euro per un albo tenuto bene, mentre se l’albo è perfetto si può piazzare anche a 260 euro.”
QUALITA’ SCARSA | QUALITA’ BUONA | QUALITA’ OTTIMA | |
Fumetteria Nord | 60 € | 120 € | 220 € |
Fumetteria Sud | 150 € | 200 € | 260 € |
STATO DI CONSERVAZIONE
Prima di procedere all’acquisto di un “numero uno”, è bene valutare – dal vivo possibilmente – la presenza o meno di difetti interni ed esterni. Sarà difficilissimo reperire una copia talmente perfetta, immacolata e rimasta invenduta all’epoca (condizione che può essere definita da edicola o, addirittura da magazzino). Meglio puntare ad albi in buono stato, privi di pieghe evidenti, segni di penna, caffè o rimasugli di nastro adesivo. E’ bene dare uno sguardo alla costola del fumetto, per assicurarsi che non sia lesionata; inoltre le pagine dell’albo non devono assolutamente aver acquisito un colore tendente al giallo dovuto all’invecchiamento naturale da “maltrattamento” (lasciare una copia sotto il sole equivale a condannarla a morte) ed i colori della copertina devono risultare vividi e lucenti, nonostante il passare del tempo.
PERICOLO N.1 FALSI
In definitiva, i prezzi presi in considerazione da un venditore reale ed esperto rispecchiano l’andamento del “compra subito” di eBay. Una volta deciso di investire i propri risparmi per accaparrarsi lo storico fumetto targato Sergio Bonelli Editore è fondamentale avere in mente quali possono essere le sue caratteristiche di base, così da riuscire a distinguere tutte quelle false copie messe in circolazione durante quel boom commerciale degli anni novanta, quando la caccia al Numero Uno era diventata quasi ossessiva. Infatti, c’è chi, approfittandone della voracità dei collezionisti, ha creato illegalmente copie simili a quelle originali, spacciandole per vere. Gli specialisti consigliano di prestare attenzione alla qualità delle pagine e della copertina. I volumi falsati si distinguono per avere, per esempio, gli interni di copertina lucidi come se fossero stati stampati più recentemente. Il Numero Uno originale è riconoscibile da una seconda e quarta di copertina ruvida e quasi grigia (mentre le copie illegali possono presentarle clamorosamente bianche). I pezzi falsi possono essere riconosciuti anche dall’analisi del peso, essendo stata utilizzata carta non perfettamente simile a quella utilizzata per la prima pubblicazione. Mai fidarsi di albi che pesano tra i 120 e di 135 grammi, o che superano di gran lunga questa misurazione. La maggior parte dei Dylan Dog falsi creati dagli anni ’90 ad oggi hanno un peso maggiore rispetto a quello originale che si aggira sui 105 grammi (massimo 108).
Occhio al font utilizzato per scrivere i numeri delle pagina interne: sull’originale n.1 (immagine sulla sinistra) si può apprezzare un font che ricorda il Century Gothic di Microsoft Word©, mentre svariate riproduzioni illegali dell’albo hanno i numeri di pagina stampati con un carattere tipo Arial Black. Per meglio identificare questo genere di truffa è importante porre sotto la lente di ingrandimento i numeri 1, 6 e 9 che, una volta confrontanti, svelano immediatamente l’inganno. Il numero 6 utilizzato sull’albo originale (così come il numero 9) ha una gambetta lineare, ben diversa da quella arrotondata propria del numero 6 stampato sulle copie false.
via | DdComics e Dylandogofili