Promozione delle conoscenze e delle competenze sulle quali la nostra Penisola può pregiarsi di avere un vantaggio competitivo rispetto alle altre nazioni. A questo punterà il Liceo del Made in Italy al quale, essendo parte integrante del disegno di legge per la valorizzazione e la tutela del “fatto in Italia”, è stato dato un parziale via libera con l’approvazione da parte della Camera dei Deputati lo scorso 7 dicembre. Quali saranno le materie facenti parte del piano di studi, e come iscriversi? In attesa che sia accolto positivamente anche dal Senato, ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Liceo del Made in Italy, cosa si studierà
In attesa di voto favorevole anche da parte del Senato, che si attende presumibilmente entro la fine del 2023 per permettere di aprire le iscrizioni per l’anno scolastico 2024-25 (anno nel quale, se approvato, farà il suo debutto) cosa ne sappiamo ad oggi? Una delle novità consiste nel fatto che non costituirà un istituto tecnico o professionale, bensì un indirizzo di studi al pari del Liceo Classico o del Linguistico. Avrà una durata di 5 anni e vi si studieranno prevalentemente materie quali Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, le cosiddette STEM, e discipline giuridico-economiche.
In base alle poche informazioni trapelate e presenti nella bozza, si ritiene che le ore di lezione annuali saranno così suddivise:
132 per Lingua e letteratura italiana, 99 per storia e geografia, 99 ore l’anno per diritto, la stessa quantità per economica politica e lingua e cultura straniera, per matematica con informatica. 66 ore annuali saranno destinate ad una seconda lingua e cultura straniera, la stessa quantità alle scienze naturali e alle scienze motorie e sportive. 33 ore l’anno saranno destinate alla storia dell’arte e lo stesso numero alla religione cattolica o ad attività alternative.
Il triennio finale vedrà l’introduzione di materie aventi ad oggetto economia e gestione delle imprese del Made in Italy; modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare; Made in Italy e mercati internazionali. Non mancheranno percorsi di tirocinio presso le imprese dei settori interessati.
La sottosegretaria all’istruzione e al merito Paola Frassinetti ha dichiarato in merito:
“La finalità principale in sintesi è quella di formare una nuova classe dirigente che conseguirà le competenze per occuparsi delle eccellenze italiane nel mondo”.
Liceo del Made in Italy, iscrizioni
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso noto, in via generale, che le domande di iscrizione potranno essere inoltrate dal 18 gennaio e fino al 10 febbraio tramite la piattaforma del Min “Unica”. Tale modalità varrà per le classi prime di elementari, medie e superiori statali, per i percorsi di istruzione e formazione professionale che vengono erogati in regime di sussidiarietà dagli istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che abbiano deciso di aderire alla procedura telematica. Resta esclusa la scuola dell’infanzia.
Cosa c’è da sapere sulle iscrizioni per il Liceo del Made in Italy? Nel momento nel quale scriviamo, il disegno di legge che prevede l’introduzione del Liceo approvato dalla Camera attende l’ok del Senato. Come anticipato, entro la fine del 2023. Se ciò dovesse avvenire, le iscrizioni saranno possibili nelle tempistiche e con le modalità appena descritte.
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