Attentato a Londra: riassunto e riflessioni per la scuola - Studentville

Attentato a Londra: riassunto e riflessioni per la scuola

Attentato a Londra 22 marzo 2017: riassunto e riflessioni sull'attacco terroristico avvenuto a Londra, ecco cosa è successo e cosa sappiamo.

ATTENTATO A LONDRA: RIASSUNTO E RIFLESSIONI PER LA SCUOLA

Ad un anno esatto dall’attentato di Bruxelles e a pochi mesi da quello di Berlino ci troviamo nuovamente di fronte ad un attacco terroristico, questa volta avvenuto a Londra, precisamente al Parlamento di Westminster, puntalmente rivendicato dall’ISIS.
Ancora sono in corso le indagini, ma dalle parole della premier britannica Theresa May e dalle ultimissime notizie sappiamo che l’attentatore è un cittadino britannico già conosciuto dai servizi segreti: Khalid Masood, di cui sono state diffuse alcune foto segnaletiche in queste ore. Ne avrete di certo parlato a scuola e ciò è un ulteriore spunto per riflettere sul Terrorismo e su tutto quello che riguarda gli attacchi firmati dallo Stato Islamico.
Facciamo allora chiarezza e proviamo a fare un riassunto su tutto quello che è successo e quello che sappiamo, in modo che possiate riflettere su ciò che è accaduto o possiate scrivere un bel tema a riguardo.

Ecco cosa è successo nel nuovo attentato: Attentato Londra 15 Settembre 2017: cosa è successo

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ATTENTATO TERRORISTICO A LONDRA 2017: AGGIORNAMENTI DEL 24 MARZO

Ai 4 morti si è aggiunta un’altra vittima, un uomo di 75 anni, Leslie Rhodes, morto a causa delle ferite riportate. Le altre, ricordiamo, sono il poliziotto Keith Palmer, accoltellato di fronte al Palazzo, l’insegnante di spagnolo Aysha Frase e lo statunitense Kurt Cochran, entrambi investiti sul ponte, e infine l’attentatore Khalid Masood, ucciso da un colpo di pistola. Rimangono ricoverate in gravi condizioni altre 4 persone. Le indagini proseguono e al momento sono 10 le persone arrestate tra Londra e Birmingham. Sono stati perquisiti 16 posti e migliaia di documenti sono stati sequestrati. L’identità dell’attentatore è stata finalmente svelata: Khalid Masood, il cui nome di nascita è Adrian Elms. L’uomo aveva 52 anni, era nato nel Kent e aveva già precedenti penali, ma non è mai stato condannato per reati collegati al terrorismo. Solo una volta è stato indagato per attività legate all’estremismo, tuttavia è stato classificato dai servizi segreti come un soggetto a basso rischio.

ATTACCO TERRORISTICO A LONDRA: RICOSTRUZIONE DEI FATTI 

Stando a quanto è stato ricostruito, un Suv (Hyundai Tucson) ha violentemente travolto i pedoni sul ponte e poi si è schiantato sul muro che circonda il Parlamento di Westminster. Il bilancio è di 40 feriti, di cui 7 gravi, e 4 morti: un’insegnante spagnola di 43 anni, Aysha Frade, un uomo di 55, un poliziotto di 48 anni, Keith Palmer e l’assalitore.
Tra i feriti ci sono due italiane, una ragazza bolognese curata e dimessa subito e una donna romana, operata alla caviglia. Feriti anche 3 liceali francesi, 5 turisti sudcoreani e una donna tedesca che si era gettata nel Tamigi ed è stata subito recuperata.

COSA È SUCCESSO A LONDRA: LE INDAGINI

Al momento non è stato rivelato il nome dell’aggressore, in quanto il capo dell’Antiterrorismo Mark Rowley al momento non ha intenzione di rilasciare dettagli sull’indagine, ma sappiamo che si tratta di un cittadino britannico noto ai servizi segreti ma considerato un elemento marginale. Durante la notte sono stati effettuati 8 arresti e 6 perquisizioni domiciliari a Birmingham, tra cui ci dovrebbe essere la casa del terrorista. I 3 coinquilini di quest’ultima sono stati portati via dagli agenti per essere interrogati.
Al momento pare che il terrorista abbia agito da solo e che si tratti quindi di un lupo solitario, proprio come è successo il 19 dicembre a Berlino. Tuttavia, ricordiamo che nel Regno Unito sono circa 3.000 le persone simpatizzanti per l’estremismo islamico e tenute sotto controllo dall’MI5. Dal 2013 sono stati sventati circa 12 attentati, e secondo Dave Thompson, il capo della polizia territoriale delle West Midlands, le zone di Birmingham e Londra sono quelle più legate agli attacchi scoperti e fermati.

ATTACCO A LONDRA: VEGLIA PER LE VITTIME E SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE

Sadiq Khan, sindaco di Londra, ha affermato che la città non si farà piegare dal terrorismo e ha invitato tutti i cittadini e i turisti a partecipare ad una veglia che si terrà oggi alle 18.00. Gesti di solidarietà arrivano inoltre da tutto il mondo: Papa Francesco ha inviato un telegramma all’arcivescovo di Westminster Nichols, raccomandando i morti alla misericordia di Dio e assicurando la sua preghiera per il Regno Unito. Hanno inoltre espresso le proprie condoglianze il presidente turco Erdogan, Putin, Angela Merkel e Angelino Alfano.

Per avere un quadro più ampio sull’Isis e il terrorismo leggi gli approfondimenti sugli altri attacchi:

ISIS E TERRORISMO: RIASSUNTI E TEMI PER RIFLETTERE

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