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Come cambiare facoltà durante l?anno

Come cambiare facoltà durante l?anno

Cambiare facoltà: la guida per capire come cambiare facoltà durante l?anno sia all?interno dello stesso ateneo che verso un?altra università.

CAMBIARE FACOLTÀ DURANTE L’ANNO: COME FARE? Una volta usciti dalle scuole superiori, si ha sempre un po’ paura di aver scelto una facoltà non adatta a noi o di cui poi ci pentiremo. Anche se non devi scoraggiarti alla prima difficoltà, sappi che comunque puoi sempre cambiare facoltà se hai capito che il percorso di studio non fa per te e se hai altri ambizioni future rispetto a quello per cui stai studiando. Ci sono certo delle regole da rispettare e delle procedure burocratiche da seguire, ma informandosi per tempo, potrai sia cambiare facoltà rimanendo all’interno del tuo ateneo oppure decidere di andare a studiare in un’altra università. Ti spiegheremo in quest’articolo come fare a cambiare facoltà durante l’anno.

Pensi di aver fatto una scelta sbagliata? Leggi qui: Come capire se hai sbagliato facoltà: 5 segnali

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CAMBIARE FACOLTÀ: ISCRIVERSI A UN ALTRO CORSO NELLA STESSA UNIVERSITÀ. Ogni università permette ai propri studenti di cambiare facoltà nel corso dell’anno, ma con modalità e tempistiche diverse. Per sapere nello specifico come comportarti e presentare domanda di passaggio di corso devi consultare il sito del tuo ateneo. Tuttavia possiamo delineare alcune linee guida comuni:

  • Tempi. La maggior parte degli atenei attiva i passaggi di facoltà tra luglio e dicembre/gennaio. In alcuni casi, tipo all’Università di Firenze, gli studenti immatricolati al primo anno di triennale o di laurea magistrale a ciclo unico possono presentare domanda di passaggio entro il 15 marzo dell’anno in corso.
  • Modulistica e pagamento. Generalmente è richiesta la compilazione di un modulo apposito da riempire, firmare e consegnare in Segreteria Studenti con il libretto universitario e il pagamento di una marca da bollo da 16 euro. In alcuni atenei, è previsto anche il pagamento di una tassa di passaggio.
  • Tasse universitarie. Per effettuare il passaggio di facoltà devi essere in regola con le tasse e i contribuiti per tutti gli anni accademici precedenti.
  • Riconoscimento crediti. Se non richiedi la convalida di nessun esame, sarai iscritto d’ufficio al primo anno. In caso contrario, è l’università che analizza gli esami che hai sostenuto e che decreta se possono essere validati del tutto o in maniera parziale e a quale anno di corso sei iscritto presso la nuova facoltà.
  • Passaggio a facoltà a numero chiuso. Se vuoi iscriverti a una facoltà a numero chiuso, è necessario che tu sostenga il test d’ingresso secondo le modalità e nelle date previste dal bando del Miur. Anche se richiedi l’iscrizione a un anno successivo al primo, devi dimostrare di aver sostenuto il test o affrontarlo come studente che richiede l’iscrizione a un anno successivo al primo. Solo quando avrai ottenuto un posto, sarà rilasciato un nulla osta e potrai perfezionare la domanda di passaggio di facoltà.
  • Passaggio a facoltà a numero aperto con test di valutazione. Molte università sono a numero aperto, ma hanno l’obbligo di test di valutazione. In questo caso, l’ateneo valuterà il tuo percorso universitario fino a quel momento, decidendo se esonerarti dal test o meno.

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CAMBIARE FACOLTÀ: ISCRIVERSI A UN’ALTRA UNIVERSITÀ. Se invece il problema non è tanto legato al corso di studio, quanto all’ateneo, ai servizi e all’offerta formativa che offre, o alla vicinanza/lontananza da casa, puoi decidere di iscriverti a un’altra università. Anche in questo caso il periodo e le modalità con cui chiedere il trasferimento sono stabilite da ogni singola università. Vediamo però anche in questo caso le linee guida:

  • Raccolta di informazioni. Per prima cosa, raccogli tutte le informazioni necessarie sulla nuova università e facoltà, tra cui esami che possono essere convalidati, eventuali test d’ingresso, piani di studio etc.
  • Domanda e tassa di congedo. Una volta che sei sicuro del trasferimento, dovrai fare domanda di congedo, compilando un modulo di trasferimento in uscita, presso l’università che stai frequentando. Dovrai consegnare anche il libretto universitario, una marca da bollo da 16 euro e la ricevuta di avvenuto pagamento della tassa di congedo ad altro ateneo.
  • Nulla osta. L’università di uscita, una volta ricevuta la documentazione, ti rilascerà un nulla osta da allegare alla domanda di trasferimento per iscriverti alla nuova università.
  • Consegna documentazione nuova università. Compila tutta la documentazione richiesta per immatricolarti nella nuova università (domanda di trasferimento, più richiesta riconoscimento crediti) e allega il nulla osta.
  • Tasse universitarie. Se hai già pagato la tassa universitaria nell’università che lasci potrai richiedere il rimborso, ma sicuramente dovrai pagare la tassa d’iscrizione nel nuovo Ateneo.
  • Riconoscimento crediti. Se non richiedi la convalida di nessun esame, sarai iscritto d’ufficio al primo anno. In caso contrario, è l’università che analizza gli esami che hai sostenuto e che decreta se possono essere validati del tutto o in maniera parziale e a quale anno di corso sei iscritto presso la nuova facoltà.
  • Facoltà a numero chiuso. Come detto in precedenza, è necessario che tu sostenga o abbia sostenuto il test d’ingresso secondo le modalità e nelle date previste dal bando del Miur.
  • Consegna libretto e numero di matricola. Una volta che tutta la documentazione è presentata e accettata, ti verrà rilasciato il nuovo libretto e numero di matricola e potrai iniziare a frequentare la nuova facoltà.

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