La storia di Jamey: vittima di omofobia, si suicida e chiede aiuto a Lady Gaga - Studentville

La storia di Jamey: vittima di omofobia, si suicida e chiede aiuto a Lady Gaga

Lady Gaga scende in campo contro l’omofobia dopo la morte di un suo giovane fan, vittima di bullismo a scuola: “Incontrerò Obama, tutto questo deve finire. Il bullismo deve diventare illegale, è un crimine d’odio”.

Torna a farsi sentire negli States il fenomeno del bullismo nelle scuole: con l’inizio dell’anno scolastico si sono verificati nuovi casi di omofobia, l’ultimo dei quali ha portato alla morte di un ragazzo di appena quattordici anni, Jamey Rodemeyer, che ha deciso di suicidarsi in quanto non riusciva più a reggere il peso delle umiliazioni, delle minacce e delle offese di cui era vittima a scuola.

Jamey viveva la sua omosessualità con coraggio e si era schierato in prima fila nella lotta all’omofobia, pubblicando diversi video a tema, ma neanche il suo impegno e la sua maturità sono bastati a convincerlo a non compiere questo gesto estremo.
Il ragazzino era un grande fan di Lady Gaga e ha scelto di rivolgere a lei le ultime frasi lasciate sui social network prima di suicidarsi. La popstar, da sempre molto sensibile alla lotta contro l’omofobia e il bullismo, ha deciso di appellarsi al presidente americano Barack Obama affinchè il bullismo diventi un reato perseguibile.
“Il bullismo deve diventare illegale – ha scritto Lady Gaga sulla sua pagina Twitter – E’ un crimine d’odio (…) Ho intenzione di incontrare il nostro presidente. Non smetterò di lottare. Tutto questo deve finire. La nostra generazione ha il poter per farlo”.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti