V per Vendetta? No, Franklyn! - Studentville

V per Vendetta? No, Franklyn!

Si riaccende la moda dei fantasy-thriller ad Hollywood, tra potere e religione, universi paralleli e storie che si intrecciano: ecco l’intrigante storia di Franklyn, il lato oscuro e alternativo della nostra realtà.

Immaginate un universo parallelo dove le regole, le convenzioni e persino le libertà non assumano più alcun senso, un universo che cammini di pari passo con la nostra realtà ma che non si dimostri alla pari con quest’ultima, dove la vita stessa ha un aspetto più oscuro e pericoloso. Pensate poi se queste due realtà entrassero in contatto portando alcune di queste vite ad incrociarsi, cosa accadrebbe? Tutto questo è “Franklyn”.

Scritto e diretto dal regista britannico Gerald McMorrow, al suo esordio alla regia, in Franklyn, in uscita proprio oggi 17 Aprile nelle sale italiane, vengono messi in luce due mondi: quello realistico della Londra di oggigiorno governata dallo Stato e quello dark dominato dalla potenza religiosa.
Nell’ultima realtà, incentrata nella Città Di Mezzo, tutto viene regolato e dipende esclusivamente dalla religione: tantissimi sono i culti riconosciuti, fondamentale però è accettarne uno e professare il credo del proprio Dio, l’ateismo non è assolutamente accettato. In questo contesto si fa strada Preest, interpretato dal giovane Ryan Phillippe (“Cruel Intentions”, “Five Fingers”), vigilante ateo mascherato sulle tracce dell’autore del rapimento di una ragazzina, il quale viene tradito da un informatore ed arrestato dalla polizia ecclesiastica : gli verrà offerta la libertà in cambio dell’uccisione dell’individuo.
Eva GreenNel secondo mondo, la Londra contemporanea, troviamo l’affascinante Emilia, alias Eva Green (“La Bussola D’Oro”, “007 – Casino Royale”), studentessa d’arte di nobile famiglia con gravi problemi di depressione, alcolismo e tendenze suicide. Per le vie della stessa città c’è anche Milo, Sam Riley (“Control”), trentenne con il cuore spezzato per essere stato scaricato dalla ragazza alla vigilia delle nozze, in continua ricerca del primo vero amore, e non lontano da lì vediamo Esser, Bernard Hill (“Titanic”, “Il Signore Degli Anelli”), un uomo disperato alla ricerca di suo figlio per le difficile strade dei senzatetto della capitale. Le vite di questi quattro personaggi, appartenenti a mondi così lontani fra loro, sono destinate presto ad incrociarsi, cosa ne sarà di loro?
Curiosità…
Nel 2006 venne contattato Ewan McGregor (“Big Fish”, “The Island”)per il ruolo di Preest, ma quando stava per avere inizio la produzione nell’estate 2007, l’attore britannico dovette rinunciare alla parte dopo essersi rotto la gamba a causa di un incidente in bicicletta.
Anche Paul Bettany (“A Beautiful Mind”) e John Hurt (“V Per Vendetta”) dovevano far parte inizialmente del progetto, ma del cast originale rimaso solo Eva Green.
Sul social network Facebook c’è un profilo ufficiale della pellicola dove è possibile iscriversi ed avere foto e video; mentre nel sito italiano potrete vedere il trailer ed in quello inglese, oltre alla possibilità di vedere alcune scene originali, potrete accedere a contenuti speciali, il backstage e scaricare alcuni wallpaper.
Il parere del regista…
Ryan PhillippeEcco alcune dichiarazioni del regista Gerald McMorrow:
Come è nata l’idea per Franklyn?
E’ iniziata come un cortometraggio. Ho avuto un’idea che parlava di una giovane donna che si suicidava nel suo appartamento, mentre al piano superiore un assassino si apprestava ad uccidere qualcuno nel ristorante di fronte. Non riuscendo ad ottenere una mira perfetta per il suo bersaglio, il killer decide di fare irruzione al piano sottostante. La donna passa dal tentativo di togliersi la vita a quello di salvarla nel giro di cinque secondi. Ho iniziato così a delineare questi personaggi e alla fine ho scoperto che cercavo di saperne sempre di più su di loro. E’ divenuta quindi una storia molto più lunga…”.
Molti hanno definito lo stile visivo di Franklyn come una via di mezzo fra V for Vendetta  e Blade Runner. Cosa ne pensi di questo paragone?
Non sono così sicuro per V per Vendetta, ma ritengo che così come Ridley ha creato un futuro noir, noi abbiamo realizzato una sorta di periodo noir/medioevale. Non è possibile fare un paragone quanto a mezzi e portata con Blade Runner, ma abbiamo avuto simili problemi creativi legati alla nostra ricerca di realizzare qualcosa di unico con il budget a disposizione. La necessità è la madre dell’inventiva ed il look di Meanwhile rappresenta un mix fra i compromessi ai quali abbiamo dovuto sottostare ed una rigorosa attenzione ai dettagli della mia personale visione della metropoli.
Ho letto che il budget di Franklyn si aggira sui 10 milioni di dollari, eppure vedendo alcuni trailer o foto di scena sembra uno dei kolossal americani da 100 milioni di dollari. Come è stato possibile realizzare un film come questo senza disporre di grosse cifre?
Grazie! Non lo avrei detto ma se questa è la sensazione allora è grandioso. Ho ricevuto moltissimo aiuto dagli effettisti e dai fornitori con i quali ho lavorato in veste di regista per spot pubblicitari e video musicali. Siamo stati solo estremamente parsimoniosi, fortunati e abbiamo ottimizzato correttamente le nostre risorse”.

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