Patente di guida, a rischio chi soffre di apnee notturne - Studentville

Patente di guida, a rischio chi soffre di apnee notturne

Patente B a rischio per chi soffre di apnee notturne: ecco il decreto del ministero dei Trasporti che fa tremare la metà degli uomini ed il 23% delle donne.
Patente di guida, a rischio chi soffre di apnee notturne

Chi soffre di apnee notturne, disturbo che affligge il 50% degli uomini ed il 23% delle donne, vedrà a forte rischio il rilascio od il rinnovo della patente di guida. E' quanto si legge sulla Gazzetta ufficiale, che ha riportato il testo del decreto del ministero dei Trasporti.

"La patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell'attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte", si legge nel decreto.

Il ministero dei Trasporti italiano recepisce così una direttiva proveniente dall'Unione europea (direttiva europea 2014/85/UE).

Chi soffre di apnea sarà dunque escluso dall'ottenimento od il rinnovo del documento? Non è proprio così. Quanti sono affetti da questo disturbo dovranno però consultarsi con un medico.

Ecco quanto aggiunge il decreto a tal proposito: "Il richiedente o il conducente in cui si sospetti una sindrome da apnea ostruttiva notturna moderata o grave deve essere sottoposto a un consulto medico approfondito prima dell'emissione o del rinnovo della patente di guida".

Il decreto è una risposta alle migliaia di incidenti stradali che, come ha rilevato una ricerca guidata dal neurologo Sergio Garbarino, avvengono proprio a causa di istrazioni, avolte fatali, d aparte diconducenti affetti da sindrome da apnea ostruttiva (Osas).

Si calcola che l'Osas provochi ogni anno 17300 sinistri, con 250 morti e 12200 feriti. Numeri che, oltretutto, incidono anche sul sistema sanitario.

"L'Osas è una patologia sottostimata" ha dichiarato Garbarino "ma che ha numeri imponenti: è associata molte volte a patologie gravi come quelle cardiache e diabetiche, oltre che causare sonnolenza. I rischi derivati dall'Osas sono stati oggetto di una direttiva immediatamente ripresa dall'Italia".

 

 

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