Tentano di scassinare le macchinette cambiamonete a scuola: beccati - Studentville

Tentano di scassinare le macchinette cambiamonete a scuola: beccati

Quattro studenti tentano di scassinare le macchinette cambiamonete all’istituto tecnico Raimondo Pandini di Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, ma le autorità li hanno beccati!
Tentano di scassinare le macchinette cambiamonete a scuola: beccati

Furto a scuola – E’ successo all’istituto tecnico Raimondo Pandini di Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, qualche settimana fa. Entrando, una mattina, i collaboratori scolastici hanno posato lo sguardo sulle macchinette cambiamonete e capito subito che qualcuno aveva tentato di scassinarle. Lì per lì, è venuto spontaneo ipotizzare che ci fosse di mezzo qualche banda di balordi. Di certo nessuno ha sospettato dei ragazzi che frequentano l’istituto. Di conseguenza, quando ieri sono scattate quattro denunce a piede libero per tentato furto aggravato nei confronti di altrettanti studenti, tutti sono rimasti un po’ a bocca aperta.

Quattro studenti denunciati – “Non intendiamo rilasciare alcuna dichiarazione su quest’episodio, lasciamo tutto alle autorità competenti”, è stato l’amaro commento del preside Antonio Posata. Per l’esattezza, il fattaccio è accaduto ai primi di marzo. I colpevoli hanno aspettato il calar della notte, sono entrati nell’atrio dopo aver forzato una finestra e hanno cercato in tutti i modi di rompere la macchinetta cambiamonete per prelevarne il contenuto: il sogno dei soldi facili, insomma. Tra l’altro sono stati anche piuttosto maldestri, visto che la serratura è rimasta intatta nonostante i loro ripetuti sforzi. Poiché era passato troppo tempo, hanno deciso di rinunciare e, passando dalla stessa finestra, sono andati via. Doppiamente imbranati e anche decisamente sciocchi, non hanno minimamente pensato all’impianto di videosorveglianza della scuola, che ha ripreso tutta la patetica scenetta. I nastri, dunque, sono finiti nelle mani dei carabinieri che in tempi brevissimi hanno identificato i giovanotti: quattro, rispettivamente di 17, 16, 19 e 20 anni, tutti residenti a Sant’Angelo e iscritti presso lo stesso istituto (ma quello di 20 quante volte è stato bocciato?). Adesso dovranno fare i conti con la denuncia. Ma anche con le proprie famiglie, con il personale scolastico e con gli altri studenti: perché diciamolo, hanno fatto proprio una figura barbina…

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