Adorazione dei Magi di Leonardo: analisi del dipinto
Leonardo di ser Piero da Vinci è stato un ingegnere, pittore e scienziato italiano. Figura che ha caratterizzato tutto il ‘500, figura intraprendente, misteriosa e allo stesso tempo magnifica. Le sue scoperte sono state importantissime per la tecnologia del tempo. Oggi parleremo di Leonardo pittore e il dipinto che analizzeremo è L’adorazione Dei Magi, partiremo dalla storia del dipinto che ha un’importanza assolutamente da non sottovalutare, e passeremo poi alla tecnica utilizzata. L’adorazione dei Magi è una delle opere più belle ed eleganti di Leonardo: scopriamo di più!
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Adorazione Dei Magi: storia del dipinto
La storia di un dipinto non va mai sottovalutata in quanto è parte integrante del dipinto stesso. Per quanto riguarda la commissione dell’Adorazione dei Magi potremmo iniziare a parlare dei monaci di San Donato che scelsero Leonardo appunto per la realizzazione di questo dipinto. Leonardo studiò, come era solito fare, molto attentamente il dipinto, e la tecnica da poter utilizzare, lasciando vari disegni preparatori: uno della composizione generale, dove compare anche la capannuccia, conservato nel Cabinet des Dessins del Louvre, uno dello sfondo, al gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi e vari studi riconducibili alla zuffa di cavalli o alla posizione della Madonna e del Bambino. Leonardo nel 1582 partì per Milano lasciando il dipinto incompleto, ben quindici anni i religiosi si rivolsero a Filippino Lippi per completare l’opera o comunque una pala di soggetto simile. Del dipinto esistono varie radiografie realizzate da A. Vermehren che descrivono lo stile e la tecnica realizzata da Leonardo nel dipingere quest’opera sfortunata, potremmo dire, a causa dell’incompletezza.
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Adorazione dei Magi: tecnica e iconografia
Come abbiamo già accennato nella storia del dipinto, si può ben affermare come l’opera non sia del tutto terminata o meglio Leonardo non abbia dedicato tutta la sua concentrazione sull’opera commissionatagli dai Monaci di San Lorenzo, ma grazie agli approfondimenti degli studiosi e dei critici d’arte si ha al repertorio della storia dell’arte una grande e dettagliata descrizione di tutta l’opera. Il dipinto è conservato nella galleria degli Uffizi a Firenze. La data della realizzazione è datata 1481-1482 e le dimensioni 246×243 cm. La tecnica del dipinto è olio su tela. L’opera è di tipo religioso e rappresenta la visita dei Magi alla Madonna e al bambino. I personaggi principali sono la Madonna con il Bambino presenti al centro dell’immagine e dai lati compaiono i Re Magi arrivati da lontano per farle visita. La bellezza che contraddistingue il dipinto è che tutta l’iconografia del dipinto e le posizioni dei personaggi che sono esattamente messi al loro posto come se la figura di riferimento fosse una piramide dove al vertice, ovviamente, risiede la Madonna. Il fatto che le gambe di Maria siano rivolte verso sinistra mentre la testa di Gesù è rivolta verso destra danno alla piramide un senso rotatorio. Per quanto riguarda gli altri personaggi del dipinto, gli uomini armati per esempio, hanno una prevalenza simbolica non indifferente, infatti rappresentano tutti gli uomini che ancora non hanno ricevuto il messaggio Cristiano. Per quanto riguarda i colori e la tecnica la scelta del pittore ricade sul chiaroscuro, si può notare chiaramente una forte luce sul lato sinistro e delle ombreggiature sul lato destro e i colori che prevalgono sono principalmente tonalità calde. Un’altra caratteristica principale è il tempio che si osserva sullo sfondo, tridimensionale, come se fosse aperto e libero.
Per avere un quadro riassuntivo su Leonardo ecco una mappa concettuale: Leonardo da Vinci, mappa concettuale