Credis me potuisse meae maledicere vitae,ambobus mihi quae carior est oculis?non potui, nec, si possem, tam
perdite amarem:sed tu cum Tappone omnia monstra facis.
Versione tradotta
Credi che io abbia potuto dire male della mia vita,lei che mi è
cara più di entrambi gli occhi?Non potei, né, se l'avessi potuto, avrei amato così perdutamente:Ma tu con Tappone fai ogni
mostruosità.
- Letteratura Latina
- Carmina di Gaio Valerio Catullo
- Catullo