Concorsi Scuola 2023: solo vincitori, gli idonei potranno partecipare a un nuovo concorso - Studentville

Concorsi Scuola 2023: solo vincitori, gli idonei potranno partecipare a un nuovo concorso

Concorsi Scuola 2023: solo vincitori, gli idonei potranno partecipare a un nuovo concorso

Il mondo dell’istruzione in Italia si prepara per un importante cambiamento nel 2023, con l’annuncio di nuovi concorsi per la scuola 2023, sia per l’infanzia e la primaria (DDG n. 2576) che per la secondaria (DDG n. 2575). Questi concorsi rappresentano un passo significativo nel panorama educativo, offrendo opportunità uniche per aspiranti insegnanti. Le candidature per questi concorsi devono essere presentate entro il 9 gennaio 2024, alle 23:59.

Una delle caratteristiche salienti di questi concorsi è la rapidità con cui si prevede di svolgere le prove scritte. Per la scuola dell’infanzia e primaria, sono previste 6 sessioni, mentre per la secondaria 20 sessioni. Questo approccio mira a completare le prove scritte in meno di un mese, un tempo record rispetto ai precedenti concorsi. La prova scritta sarà computer-based e a risposta immediata, coprendo argomenti comuni a tutte le classi di concorso, inclusi quelli per il sostegno.

Dopo la prova scritta, seguiranno le prove orali e pratiche per le classi di concorso che le richiedono. L’obiettivo è concludere tutte le operazioni entro il periodo delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25. Inoltre, è già previsto un secondo concorso nell’ambito della fase transitoria del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che dovrebbe iniziare nell’estate del 2024.

Un aspetto cruciale di questi concorsi è che la graduatoria di merito sarà formata esclusivamente dai vincitori. Ciò significa che solo coloro che otterranno un punteggio sufficiente nelle prove scritte, orali e nei titoli, e che rientrano nel numero dei posti disponibili, saranno considerati per l’assunzione. È prevista anche una riserva del 30% dei posti per i candidati con almeno tre anni di servizio negli ultimi dieci nelle scuole statali. In caso di rinunce all’immissione in ruolo, la graduatoria potrà essere integrata con candidati che hanno raggiunto il punteggio minimo richiesto.

Le graduatorie di merito saranno approvate e pubblicate dall’USR responsabile della procedura concorsuale e avranno validità annuale, perdendo efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo. È importante sottolineare che in questo concorso non ci saranno candidati idonei; pertanto, è essenziale non solo superare le prove ma anche rientrare nel numero dei posti a bando.

Inoltre, il Ministero ha annunciato che a settembre/ottobre 2024 verrà pubblicato un secondo concorso PNRR. Questo offrirà un’ulteriore opportunità a coloro che non hanno superato il primo concorso e a coloro che nel frattempo avranno acquisito i requisiti necessari.

In sintesi, questi concorsi rappresentano un’opportunità significativa per gli aspiranti insegnanti in Italia, introducendo procedure più rapide e efficienti. Tuttavia, la competizione sarà intensa, e solo coloro che si posizioneranno bene nelle graduatorie avranno la possibilità di essere assunti.

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