Cortei studenteschi: oggi si manifesta in tutta Italia - Studentville

Cortei studenteschi: oggi si manifesta in tutta Italia

Dopo i licei romani, oggi scendono in piazza gli studenti di tutta Italia. Continua la lotta per un futuro migliore.
Cortei studenteschi: oggi si manifesta in tutta Italia

In questi giorni di un autunno che continua ad essere molto caldo,  migliaia di studenti di tutta Italia  si riversano nelle piazze per protestare contro il G20 e contro la politica del governo nazionale.
Alcuni cortei, come quello di Roma per esempio, non sono stati autorizzati, in quanto gli studenti non hanno presentato la richiesta entro i termini fissati dalla legge, di conseguenza gli scontri con le forze dell’ordine sono diventati inevitabili, malgrado i ragazzi dei licei della città capitolina manifestassero tutti a volto scoperto e intenzioni pacifiche.

Il Questore di Roma, al fine di evitare nuovi momenti di grande tensione nelle prossime settimane, ha chiesto la collaborazione dei dirigenti scolastici dichiarando che:  «scendere in piazza senza preavviso potrebbe esporre a responsabilità penali, civili ed amministrative. Invito quindi i direttori degli istituti scolastici e chiunque altro a conoscenza di possibili iniziative, a informare i diretti interessati delle possibili conseguenze connesse all’omessa presentazione del preavviso».

Dopo gli episodi di violenza del 15 ottobre, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha proibito i cortei nel  centro della capitale, ma gli studenti non ci stanno ed il rappresentante  degli studenti romani sfoga tutta la sua  rabbia con queste parole: «I giochi di potere – ha dichiarato Andrea Capalti dell’UdS Roma – vogliono far scivolare il dibattito dai problemi reali del paese alla spirale violenza-repressione. Noi non siamo violenti e per questo non accettiamo i divieti: ci mobiliteremo partendo dalle nostre scuole facendoci sentire da tutta la città».
Anche nei prossimi giorni sono previste delle manifestazioni. In un documento sottoscritto da diversi collettivi studenteschi ed universitari, gli studenti fanno sapere che non accetteranno il piano di risanamento che il governo nazionale intende portare avanti e che le proteste si intensificheranno.

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