"Caramelle" di Pierdavide Carone e Dear Jack: testo, audio - StudentVille

"Caramelle" di Pierdavide Carone e Dear Jack: testo, audio, significato

“Caramelle” di Pierdavide Carone e Dear Jack: significato

Caramelle” è il nuovo singolo di Pierdavide Carone in duetto con i Dear Jack. Pochi versi in prima persona disegnano due autoritratti a cui non manca nulla per mettere a fuoco perfettamente i protagonisti di questa canzone tagliente, che non lascia spazio a interpretazioni. Carone parla con coraggio del drammatico tema della pedofilia, dipingendo con la consueta efficacia dei suoi versi densi di parole due situazioni assimilabili di violenza. I protagonisti sono Marco e Marica, dieci anni il primo, quindici la seconda; due vite straordinariamente normali, nei vissuti, nei sentimenti e nei dettagli. Il brano, pubblicato da Artist First, è scritto e composto da Pierdavide Carone e prodotto da Federico Nardelli con la partecipazione dalla band che ora alla voce ha Lorenzo Cantarini.

"Caramelle" di Pierdavide Carone e Dear Jack: testo, audio, significato

“Caramelle” di Pierdavide Carone e Dear Jack: audio

L’audio del brano è stato pubblicato sabato 22 dicembre 2018 a poche ore dall’annuncio dei Big del Festival di Sanremo 2019, visto che il brano era stato proprio presentato per la gara, tuttavia non è stato scelto.

“Caramelle” di Pierdavide Carone e Dear Jack: testo

Ciao, sono Marco e dieci anni è la mia età,
Ho i capelli biondi e vado in quarta a,
Tranne matematica a me piace studiare,
Mio papà e mia mamma hanno un negozio alimentare,
Ho una sorella cinque anni più di me
Ed un fratellino che sta per nascere,
E non vedo l’ora che arrivi in fretta maggio,
Che se farò il bravo potrò tenerlo in braccio,
Il mio migliore amico si chiama Giosuè,
Pensa che anche in classe siede vicino a me,
Poi alla campanella voliamo come piume
E finché fa buio tiriamo sassi al fiume,
Ieri pomeriggio però lui si è ammalato
E perciò alla fine da solo sono andato,
E mentre giocavo uno strano sconosciuto
Prima mi ha guardato e poi si è avvicinato,
E con fare misterioso ma gentile
Si è seduto accanto a me sopra il pontile,
E prima che io prendessi un sasso da tirare,
Lo strano sconosciuto ha cominciato a dire:
“Dammi la mano bambino e vieni nel bosco,
No che non sono un estraneo, io ti conosco,
Vengo dal tuo stesso posto”,
Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle,
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle,
In cambio un sorriso e due caramelle.
Ciao, sono Marica e ho fatto quindici anni,
Sono già un’adulta e ho fatto molti sbagli,
Primo, mettermi con Luca invece che con Dario,
Sì, forse è più bello ma è troppo autoritario,
E così per dispetto sono uscita con le amiche,
E dopo una per una a casa siam tornate,
Che palle, casa mia è sempre l’ultima,
In fondo a quella via buia e torbida,
E come non bastasse è anche scoppiato il temporale,
Ho fatto anche lo shampoo stamattina, porco cane,
Perché da qualche tempo il mondo è un’agonia,
Qualsiasi cosa faccia è sempre colpa mia,
Fortuna che un signore mi ha offerto un passaggio,
Non l’ho mai visto prima però mi sembra saggio,
La vita non è un film, cosa vuoi che mi succeda?
E mentre penso questo all’improvviso cambia strada.
“Dammi la mano bambina e vieni nel bosco,
No che non sono un estraneo, io ti conosco, Vengo dal tuo stesso posto”,
Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle,
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle,
In cambio un sorriso e due caramelle, Due caramelle.
Ti prego, fa’ in fretta ciò che devi fare, Ti prego,
fallo in fretta senza farmi male, Ti giuro, non avrò niente da raccontare,
Però fa’ in fretta così torno a respirare,
Ti prego, fa’ in fretta ciò che devi fare, Ti prego,
fallo in fretta senza farmi male, Ti giuro, non avrò niente da raccontare,
Però fa’ in fretta così torno a respirare.
“Dammi la mano bambino e vieni nel bosco,
No che non sono un estraneo, io ti conosco, Vengo dal tuo stesso posto”,
Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle, Il colore delle stelle,
mentre prendi la mia pelle, In cambio un sorriso e due caramelle,
“Dammi la mano bambina e vieni nel bosco, No che non sono un estraneo,
io ti conosco, Vengo dal tuo stesso posto”,
Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle,
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle,
In cambio un sorriso e due caramelle.
Ti prego, fa’ in fretta ciò che devi fare,
Ti prego, fallo in fretta senza farmi male,
Ti giuro, non avrò niente da raccontare,
Però fa’ in fretta così torno a respirare.

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