Libri da leggere: i romanzi che hanno predetto il futuro - Studentville

Libri da leggere: i romanzi che hanno predetto il futuro

Libri da leggere assolutamente per scoprire che nei romanzi a volte la fantasia ha superato la realtà
Libri da leggere: i romanzi che hanno predetto il futuro

LIBRI DA LEGGERE: I ROMANZI CHE HANNO PREDETTO IL FUTURO. Quali sono i libri da leggere assolutamente? Se lo chiedete a un lettore forte è facile che vi risponda che sono quelli che ti fanno viaggiare con la mente e che ti aiutano a capire meglio la realtà, gli altri e te stesso. Certo, anche la storia ha il suo peso. È la storia che ci avvince e ci trasporta in una dimensione unica, una dimensione che in alcuni casi si è rivelata un vero e proprio sguardo sul futuro, anticipando invenzioni, rivoluzioni politiche e sociali o semplici cambiamenti nel comportamento degli uomini.
A meno che non si parli di saggi accademici a carattere scientifico, spesso gli autori che più si sono mostrati in grado di gettare un occhio verso il futuro prossimo sono quelli legati ad ambiti fantastici: liberi dalle descrizioni troppo ancorate al reale questi scrittori sulla base di alcune osservazioni hanno lanciato delle ipotesi che poi si sono rivelate fondate.

LIBRI E PREDIZIONI: QUANDO LA LETTERATURA GUARDA AVANTI. Vediamo allora insieme alcuni dei romanzi che hanno azzeccato le previsioni più clamorose.

  • Frankenstein, o il moderno Prometeo di Mary Shelley, 1818: in questo antesignano della fantascienza e apripista del genere gotico non è poi così difficile rinvenire tutte le sperimentazioni della medicina moderna che hanno permesso di arrivare all'efficacia pratica dei trapianti. Un essere costituito da parti di persone diverse vi ricorda qualcosa?
  • Il mondo nuovo di Aldous Huxley, 1932: nel mondo iper-razionale e rigidamente organizzato a colpire sono due elementi che oggi conosciamo molto bene. Gli abitanti di questa civiltà sono infatti tenuti a bada tramite la somministrazione costante di una droga in grado di modificare l'umore e lo stato psicologico (ovvero i nostri psicofarmaci, che negli Stati Uniti, per esempio, vengono usati molto liberalmente).
  • 1984 di George Orwell, 1949: non è tanto la descrizione di una società autoritaria come quella del romanzo distopico a colpire per accuratezza, quanto invece le varie osservazioni fatte dallo scrittore sul controllo e la gestione delle notizie. Il Grande Fratello controlla infatti i suoi cittadini attraverso i televisori istallati in ogni abitazione e che non possono essere spenti. In più basta pensare alla continua produzione di informazioni, spesso e volentieri in contraddizione tra loro, che finiscono per essere prive di qualunque valore. State pensando al giornalismo moderno?
  • Il cacciatore di androidi di Philip Dick, 1969: tra i più grandi visionari della fantascienza, Dick in questo libro, che avrebbe fatto da base al film Blade Runner, descrive un giornale che fornisce al suo lettore solo le notizie cui è interessato. Se vi citiamo Facebook o Google News non pensiamo che il collegamento sia poi così peregrino. C'è poi tutta la sottotrama che riguarda gli animali elettrici da compagnia, che vengono accuditi come se fossero delle vere bestie: forse non tutti si ricordano i Tamagotchi ma ancora oggi in Giappone si lavora alacremente per realizzare cani robot indistinguibili dagli originali.
  • Neuromante di William Gibson, 1984: maestro e inventore del cosiddetto cyberpunk, in questo libro lo scrittore ha praticamente immaginato da cima a fondo quello che sarebbe diventato il world wide web. Ai tempi Internet esisteva già, per quanto allo stato di prototipo militare e universitario, ma Gibson con il suo concetto di un cyberspazio in cui muoversi liberamente alla ricerca di informazioni riuscì a dare forma a qualcosa di completamente inedito e di molto simile a quanto usiamo oggi tutti i giorni.

LIBRI DA LEGGERE: I  TITOLI DA NON PERDERE. Non hai ancora deciso cosa leggere? Hai bisogno della spinta giusta per iniziare? Ecco i nostri consigli con titoli, trama e qualche spunto che ti farà venire voglia di correre in libreria.

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