Frasi dai libri di Alessandro Baricco - Studentville

Frasi dai libri di Alessandro Baricco

Alessandro Baricco, frasi tratte dai libri: frasi, citazioni e aforismi di Alessandro Baricco tratte dai suoi libri più famosi come Seta, Oceano Mare, Castelli di Rabbia, Novecento e molti altri.
Frasi dai libri di Alessandro Baricco

FRASI DAI LIBRI DI ALESSANDRO BARICCO. Alessandro Baricco è uno degli autori contemporanei più letti e che ha contribuito ad arricchire la letteratura italiana con le sue preziose opere. Indimenticabili sono le frasi, gli aforismi e le citazioni tratte dai suoi libri più celebri che oramai girano su Internet e vengono impressi sui diari di scuola. Leggere serve anche a questo, ad entrare cioè in una storia e a far proprie le sensazioni e le frasi usate per esprimere le proprie emozioni. E di sensazioni e di pillole di saggezza sono fatti i libri di Alessandro Baricco, per questo abbiamo pensato di raccogliere in questa sezione le frasi più belle e conosciute tratte dalle opere di questo autore.

Alessandro Baricco frasi

ALESSANDRO BARICCO, FRASI CELEBRI: 5 CITAZIONI SEMPRE UTILI. Alcune frasi si adattano bene ad ogni circostanza e se non vi vengono in mente le parole per esprimere ciò che pensate e volete dire, usate pure quelle dello scrittore piemontese:

  • Mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo, è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana. (Questa storia)
  • Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile. Tutte quelle storie sulla tua strada. Trovare la tua strada. Andare per la tua strada. Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada?, sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto. (City)
  • Si trovava in una situazione nota a molti umani, ma non per questo meno dolorosa: ciò che li fa sentire vivi, è qualcosa che però, lentamente, è destinato ad ammazzarli. (Mr Gwyn)
  • Forse si muore in tanti modi, e ogni tanto mi chiedo se anche noi non lo stiamo facendo senza saperlo. (Emmaus)
  • Occorre scolpire la propria statua: lavorare su se stessi, scalpellando via tutto ciò che di falso o inutile ci sta attaccato, e liberare, alla fine, quel che noi siamo, nella saldezza imperturbabile della magnificenza dell’esistere. Allora saremmo, davvero, dei sapienti: che non è il nome di uno che sa tutto, è il nome di uno che non ha più paura di niente. Guarito.(Una certa idea di mondo)
     

ALESSANDRO BARICCO: FRASI SULL’AMORE. Tutti gli scrittori degni di questo nome hanno parlato dell’amore. Perciò vi riportiamo alcune citazioni famose di Baricco:

  • Non è detto che se ami davvero qualcuno, ma tanto, la cosa migliore che puoi farci insieme sia vivere. (Tre volte all’alba)
  • Chi l’avrebbe mai detto che baciando gli occhi di un uomo si possa vedere così lontano. (Oceano mare)
  • Certe persone sono termometri, altre termostati. Tu sei un termostato. Non registri la temperatura in una stanza, la cambi. (Una certa idea di mondo)
  • Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce a immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che prima o poi l’avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d’un colpo. (Oceano mare)
  • Fare l’amore così, la notte in cui lui tornava era un po’ più bello, un po’ più semplice, un po’ più complicato che in una notte qualunque. C’era di mezzo qualcosa come lo sforzo di ricordarsi qualcosa. C’era di mezzo un sottile timore di scoprire chissaché. C’era di mezzo il bisogno che fosse comunque bellissimo. C’era di mezzo una voglia un po’ impaziente, un po’ feroce, che non c’entrava niente con l’amore. C’era di mezzo un sacco di roba. Dopo, dopo era come ricominciare a scrivere da una pagina bianca. (Castelli di rabbia)
     

ALESSANDRO BARICCO, OCEANO MARE: FRASI. Oceano Mare è un libro meraviglioso, come preziose sono le frasi che abbiamo estrapolato per voi:

  • Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale, i giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c'è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.
  • Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c’è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio.
  • Forse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano.
  • Scrivere a qualcuno è l’unico modo di aspettarlo senza farsi del male.
  • Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
     

ALESSANDRO BARICCO, NOVECENTO: CITAZIONI. Il monologo di Baricco sul pianista Novecento ha ispirato canzoni, opere teatrali e film. Lasciatevi ispirare anche voi dalle citazioni tratte da quest’opera:

  • Suonavamo perché l’Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perché la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov’era, e chi era. Suonavamo per farli ballare, perché se balli non puoi morire, e ti senti Dio.
  • Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto.
  • Sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia… Tutta scritta, addosso. Lui leggeva, e con cura infinita, catalogava, sistemava, ordinava.Non sei fregato veramente finché hai una buona storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla.
  • Quando non sai cos’è, allora è jazz.
  • Non sei fregato veramente finché hai una buona storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla.

Cerchi il riassunto del libro? Allora leggi: Novecento di Baricco: riassunto
 

BARICCO, FRASI DA CASTELLI DI RABBIA. Se non avete letto ancora questo libro vi consigliamo di farlo, ma intanto vi lasciamo alcune citazioni famose che lo hanno reso celebre:

  • Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
  • Crepita, la vita, brucia istanti feroci e negli occhi di chi passa anche solo a venti metri da lì non è che un’immagine come un’altra, senza suono e senza storia.
  • Ognuno ha davanti le sue rotaie, che le veda o no.
  • La strana intimità di quelle due rotaie. La certezza di non incontrarsi mai. L’ostinazione con cui continuano a corrersi di fianco.
  • Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine o un odore o un suono che poi non te lo toglie più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand’è troppo tardi. E già sei, per sempre un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore. Alla deriva.
     

SETA DI BARICCO: FRASI CELEBRI. Infine, ecco alcune frasi tratte dal libro Seta, un capolavoro della letteratura italiana contemporanea:

  • Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto.
  • Era d’altronde uno di quegli uomini che amano ‘assistere’ alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a ‘viverla’. Si sarà notato che essi osservano il loro destino nel modo in cui, i più, sono soliti osservare una giornata di pioggia.
  • Poiché la disperazione era un eccesso che non gli apparteneva, si chinò su quanto era rimasto della sua vita, e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale.
  • Disegnato sull’acqua, gli pareva di vedere l’inspiegabile spettacolo, lieve, che era stata la sua vita.
  • È uno strano dolore… Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.

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