Non accennano a placarsi le proteste degli studenti che stanno imperversando in questi giorni in tutte le città italiane per manifestare dissenso nei confronti della riforma Gelmini, dei tagli all’istruzione e del governo Berlusconi. Scontri in tutte le principali piazze italiane(a Firenze ferito anche un ragazzo), addirittura a Pisa un gruppo di universitari si è staccato da un corteo di circa 2.000 persone e ha occupato la Torre pendente in piazza dei Miracoli, impedendo l’accesso ai visitatori.

Il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ha condannato duramente le proteste: “Hanno assunto una forma inaccettabile. Assaltare il Senato, creare tafferugli, non credo sia un modo per migliorare la situazione. Mi sarei aspettata anche un’opposizione responsabile, che non sale sui tetti ma in Parlamento esprime la propria posizione. La saldatura tra baroni e una parte degli studenti è l’elemento più anomalo della protesta. A non volere il cambiamento sono coloro che non vedono di buon occhio una legge che introduce la trasparenza nei concorsi e che si batte per eliminare parentopoli”.