Lavorare in Danimarca: da dove iniziare - StudentVille

Lavorare in Danimarca: da dove iniziare

Lavorare in Danimarca: da dove iniziare

Lavorare in Danimarca: cosa sapere

Se avete in mente un progetto di vita che include il vostro trasferimento in Danimarca, dovete considerare diversi aspetti che ora andremo a condividere con voi. Quando si lascia la propria terra si fa sempre per motivi forti e, la maggior parte delle volte, riguardano il lavoro. Ma non temete, vi diremo noi tutto quello che c’è da sapere in modo che siate pronti e preparati su quello che dovrete affrontare.

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Lavorare in Danimarca: cosa occorre

Per entrare in Danimarca un cittadino italiano non ha bisogno di nulla tranne che della carta di identità o del passaporto. In quanto cittadino comunitario non deve nemmeno richiedere un permesso di lavoro speciale per potere lavorare. Ma come avviene altrove, anche qui chi ha intenzione di restare più di tre mesi hai bisogno del CPR number, riportato su una sorta di tesserino sanitario (la yellow card) ed è fondamentale per fare praticamente tutto: per pagare le tasse, ottenere sussidi, usufruire dei servizi statali e aprire un conto corrente. Per potere chiedere e ottenere il CPR si dovrà:

  • dimostrare di voler vivere in Danimarca minimo 3 mesi (con un contratto d’affitto ad esempio);
  • essere registrato all’immigrazione;
  • avere un posto dove vivere.

Lavorare in Danimarca: i settori dove cercare lavoro

I settori che offrono maggiori possibilità di lavoro sono:

  • Telecomunicazioni
  • Ricerca e sviluppo hi-tech
  • Educazione
  • Import-export
  • Trasporti
  • Finanza
  • Turismo
  • Ristorazione

Il settore sanitario è un capitolo a parte, infatti in Danimarca è presente la Medicon Valley, il polo più grande d’Europa nel settore bio-tecnologico, con sede a Copenaghen, Malmö e nella regione dell’Øresund. Le figure più ricercate in Danimarca sono quindi medici e infermieri, ingegneri, programmatori informatici, addetti alle vendite bilingue (import export con l’Italia), insegnanti, professionisti della ristorazione (soprattutto chef e sommelier) ma anche esperti di attività manuali come camerieri, operai, autisti e elettricisti.

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