Prendere 100 alla Maturità studiando poco, viaggiando, dedicando il giusto tempo agli affetti ed altre attività come sport e musica? Sì. E chi sei? Mandrake? E' un po' questo il discorso di Elena Ugolini, preside del Liceo Malpighi di Bologna, intervista dal Corriere della Sera.
La Ugolini tiene a precisare che gli studenti di oggi studiano molto di più degli anni '70. "Si tratta di ragazzi pieni di stimoli". Ma come metterla con quegli alunni che sbandieranno il 100 alla Maturità, a fronte di poche ore di studio?
"Probabilmente non è così", spiega Raffaele Mantegazza, docente di Pedagogia all’Università Bicocca di Milano "Lo dicono per non passare per secchioni".
Per Agostino Miele, dirigente dell’istituto tecnico per il turismo Gentileschi di Milano, la questione è un'altra. "Per decenni gli insegnanti non dvano più di 8, ora si vedono 9 e 10. Quest'anno, nel nostro isitituto, ci sono stati due 100, il doppio rispetto allo scorso anno".
"E' difficile dire quante ore si deve studiare per ottenere 100. Ci sono differenze da istituto a istituto e persino tra sezioni dello stesso istituto. Manca una cultura della valutazione condivisa".
