Tra pochi giorni ricorre il Primo Maggio, meglio noto come la Festa dei lavoratori. La poesia di Gianni Rodari “Il vecchio muratore” è un componimento dedicato proprio al lavoro, quello duro di un muratore al quale, dopo avere costruito per tutta la vita case e palazzi, non rimane altro che una catapecchia. “Ho lavorato per tutti: perché nessuno ha lavorato per me?” dice il protagonista. E non è il solo ad essersi ritrovato in questa condizione.

Leggi: Primo Maggio: perché si festeggia la Festa del Lavoro?

Storia del 1 maggio, Festa dei lavoratori

Proprio per garantire i diritti di questo, come di tanti altri operai, è stata indetta tale ricorrenza. La Festa dei Lavoratori nasce a Parigi il 20 luglio del 1889, lanciata in occasione della Seconda Internazionale: il motivo scatenante – ma non l’unico – è stata la richiesta, da parte dei lavoratori, di ridurre la giornata lavorativa dalle 16 alle 8 ore al giorno. A metà del 1800, infatti, i lavoratori non avevano diritti: lavoravano in pessime condizioni finendo col morire, spesso e volentieri, sul posto di lavoro. Proprio per protestare e cercare di ottenere delle tutele in tal senso, il 1° maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale negli Stati Uniti: la protesta durò 3 giorni ma finì in tragedia, con un massacro causato dai poliziotti nel quale morirono 11 manifestanti.

“Il vecchio muratore”, poesia di Gianni Rodari

Ecco di seguito il testo della poesia di Rodari “Il vecchio Muratore” da leggere in occasione del Primo maggio. Pochi versi, ma densi di significato, sui quali riflettere.

Ho girato mezzo mondo
con la cazzuola e il filo di piombo,
ho fabbricato con le mie mani
cento palazzi di dieci piani:
tutti in fila li vedo qua
e mi fanno una grande città.
Ma per me e per la mia vecchia
non ho che questa catapecchia.
Sono di legno le pareti,
le finestre non hanno vetri
e dal tetto di paglia e di latta
piove in tutta la baracca.
Dalla città che ho costruito,
non so perché sono stato bandito.
Ho lavorato per tutti: perché
nessuno ha lavorato per me?

Leggi anche: