Tasse universitarie troppo alte: storica vittoria degli studenti - Studentville

Tasse universitarie troppo alte: storica vittoria degli studenti

Tasse universitarie: Tar della Lombardia ha condannato l'Università di Pavia per aver superato sulle tasse universitarie il limite previsto per legge.
Tasse universitarie troppo alte: storica vittoria degli studenti

“Le tasse universitarie sono sempre più alte” ogni anno infatti  per milioni di studenti arriva la stangata. Alcuni studenti però hanno deciso di mettere nero su bianco le proprie lamentele e si sono rivolti a chi di dovere ottenendo una storica vittoria: è proprio vero “le tasse universitarie sono troppo alte, fuori dai limiti previsti dalla legge”.

Il Tar della Lombardia ha condannato  l'Università di Pavia  per aver superato del 16% sulle tasse universitarie il limite previsto dalla legge. Una vittoria che non basta perché "Secondo i dati del Miur(Ministero dell’istruzione, della ricerca e dell’università) – spiega Michele Orezzi, coordinatore nazione dell'Udu(Unione degli Universitari) – nel solo 2010 la parte fuorilegge delle tasse studentesche in tutta Italia è di circa 218 milioni di euro. Gli 1,7 milioni di euro che Pavia è stata condannata a risarcire ai suoi studenti sono solo la punta dell'iceberg di un tesoretto fuorilegge evidentemente sottratto dalle tasche degli studenti e da quelle delle loro famiglie".

A denunciare la vergognosa situazione è l'Udu (Unione degli Universitari).  In Italia sono 33 gli atenei non in regola da questo punto di vista: in totale nel solo 2010 avrebbero incassato dai loro studenti circa 220 milioni di euro senza averne diritto. Nella speciale classifica ci sono 33 università: al primo posto per il rapporto sproporzionato tra tasse e fondi pubblici si piazza l'università di Urbino, una delle più antiche d'Europa, che supera del 16,57% (7,5 mln di euro) il limite del 20% imposto dalla legge. Seguono gli atenei di Bergamo (+16,52% di esubero, 5,8 mln) e Venezia Ca' Foscari (+14%, 9,8 mln).

“Come stiamo denunciando da anni, c'è un problema sostanziale legato al taglio delle risorse per le università. I nostri ricorsi non sono mirati a mettere le Università sul lastrico ma hanno invece il solo scopo di evidenziare questo punto. E’ necessario che tutta l'università si unisca alla voce degli studenti che dal 2008 protesta per un mondo dell'Istruzione Pubblica, di qualità e accessibile a tutti".

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