Test Specializzazioni Medicina: non si ripeteranno - Studentville

Test Specializzazioni Medicina: non si ripeteranno

Il ministro Giannini annuncia che le prove delle Specializzazioni Medicina non dovranno ripetersi: si ricorrerà ad una soluzione alternativa
Test Specializzazioni Medicina: non si ripeteranno

Dopo l'errore avvenuto durante i Test Specializzazioni Medicina, in cui il Cineca ha somministrato, il 29 ottobre, il test destinato all'area dei servizi clinici, mentre il 31 ottobre le domande destinate all'area medica, si era deciso di ripetere la prova il 7 novembre. Il Cineca ha ammesso lo sbaglio, sostenendo che si è trattato di "un errore nella fase di codifica delle domande durante la fase di importazione nel database, a causa del quale sono stati invertiti i quesiti". In seguito a ciò, il presidente del Cineca, Emilio Ferrari, ha annunciato le dimmissioni, dicendo che si è trattato di un errore umano, "molto banale se si pensa alla complessità della macchina messa in piedi con tempi molto compressi", ma è giusto porre rimedio. Ieri in serata, tuttavia, il ministro Giannini ha annunciato che si è trovata una soluzione per salvare i test Specializzazioni Medicina, così da non dover ripetere la prova ed evitare la cascata di ricorsi già dietro l'angolo.

La soluzione del ministro Giannini: ricalcolare il punteggio

Il ministro dell'istruzione ha infatti riunito la Commissione nazionale incaricata di validare i quiz. In seguito ad un'attenta analisi dei test Specializzazioni Medicina dell'Area Medica e dell'Area dei Servizi Clinici, la Commissione ha ritenuto, per entrambe, valide ai fini della selezione 28 domande su 30. Infatti, la maggior parte dei settori scientifico-disciplinari è comune ad entrambe le aree. Successivamente, con un confronto avuto con l'Avvocatura dello Stato e il verbale della Commissione, si è deciso di ricalcolare il punteggio dei candidati, eliminando le due domande non comuni alle due aree. 

Una soluzione trovata in tempi rapidissimi, soprattutto per evitare gli innumerevoli ricorsi pronti già per essere presentati. Dunque, gli 8.319 candidati non dovranno rifare il Test Specializzazioni Medicina, un test organizzato per la prima volta come concorso nazionale proprio per andare contro ai concorsi locali gestiti dai singoli Atenei, ma che si è poi trasformato in una beffa per la maggior parte dei partecipanti. 

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