Università di Padova: creazione di un'app per combattere il cyberbullismo con l'AI - Studentville

Università di Padova: creazione di un'app per combattere il cyberbullismo con l'AI

Il nuovo progetto dell'Università di Padova per contrastare il bullismo digitale con l'Intelligenza Artificiale. In cosa consiste l'iniziativa.
Università di Padova: creazione di un'app per combattere il cyberbullismo con l'AI

Un’app “ingegnosa” per combattere il bullismo online

Il cyberbullismo è un fenomeno che negli ultimi anni si è evoluto parecchio, soprattutto con lo sviluppo delle piattaforme social e un incremento notevole della digitalizzazione nelle scuole e non solo. A pari passo con questo mutamento repentino della virtualità, è migliorata moltissimo la condizione e l’uso dell’Intelligenza Artificiale, la nuova frontiera del momento.

Per questo, l’Università di Padova si è ingegnata sulla realizzazione di un’app, un importante strumento con alla base proprio l’AI per contrastare e limitare il bullismo digitale tra gli studenti. Attraverso un ingente finanziamento di 230.000 euro, l’iniziativa “Net Guardian” ha preso vita, grazie anche alla stretta collaborazione tra l’Università di Padova, la Fondazione Carolina Onlus e la Fondazione TIM. La Fondazione Carolina, attiva dal 2018, fa riferimento a Carolina Picchio, ovvero la prima vittima italiana di cyberbullismo.

In cosa consiste il progetto “Net Guardian”

L’iniziativa è partita nel febbraio 2024 e ha come orizzonte temporale di arrivo il mese di giugno dell’anno successivo (2025). Grazie ad algoritmi che lavorano insieme all’AI, è possibile individuare con anticipo messaggi eventualmente nocivi e pericolosi per il soggetto ricevente. In pratica, si verifica una analisi testuale attraverso la stessa App, la quale indicherà una valutazione di rischio su una scala da 1 a 10. La classificazione a basso rischio corrisponde con i più bassi valori del range (1 rischio minimo, 10 rischio massimo).  Se il valore è tra 4 e 7 viene considerato un rischio medio, mentre per valori superiori al 7, avviene una diretta segnalazione e un intervento mirato da parte di una task force specializzata.

In caso di rischio medio, viene comunque consigliato al soggetto di rivolgersi alle autorità territoriali, facendo menzione di quanto ricevuto.

Gian Piero Turchi, esperto del Dipartimento Fisspa e coordinatore del progetto Net Guardian ha dichiarato:

“L’App prevede anche una Chatbox, che registra l’input testo o screenshot di chat, e restituisce un output in valore numerico misurando il rischio di cyberbullismo espresso dalla conversazione”.

Che cosa rappresenta il progetto “Net Guardian”

Lo sviluppo dell’app è stato pensato non solo in ottica valutativa della gravità dei messaggi, ma soprattutto in ottica preventiva. Uno degli obiettivi principali del progetto Net Guardian, è quello di impedire, o almeno rallentare, il diffondersi di fenomeni di bullismo digitale.

Insomma, secondo l’Università di Padova e il Segretario della Fondazione Carolina, Ivano Zoppi, occorre con questa app monitorare la situazione del fenomeno del bullismo online. Inoltre, è fondamentale agire per la tutela dei ragazzi di minore età e le loro famiglie.

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