Concerti Coma Cose: date, biglietti, canzoni - StudentVille
Concerti Coma Cose: date, biglietti, canzoni

Concerti Coma Cose: date, biglietti, canzoni

Concerti Coma Cose: date

Il 30 marzo 2019 da Padova partirà Hype Aura Tour con le prime nove date nei club per Coma Cose. Lo hanno annunciato gli artisti stessi scrivendo sulla parete dell’headquarter Asian Fake tutte le informazioni relative ad album e tour durante una diretta Instagram. Un’iniziativa ancora una volta coerente con la creatività unica del duo: rivolgersi direttamente ai propri fan, raccontando senza filtri l’inizio di una nuova avventura. Ecco le prime date del tour:

  • 30.03 Padova, Hall
  • 01.04 Firenze, Tuscany Hall (ex-Obihall)
  • 02.04 Milano, Alcatraz
  • 05.04 Nonantola (MO), Vox
  • 07.04 Senigallia (AN), Mamamia
  • 08.04 Torino, Teatro Della Concordia
  • 12.04 Napoli, Casa Della Musica
  • 13.04 Modugno (BA), Demodè Club
  • 15.04 Roma, Atlantico

Concerti Coma Cose: date, biglietti, canzoni

Concerti Coma Cose: biglietti

Le prevendite dei biglietti sono disponibile su Ticketone. I Coma Cose nascono a Milano dall’incontro di Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e California (Francesca Mesiano) nei primi mesi del 2017. Testi e musiche mettono subito in evidenza le coordinate artistiche e stilistiche del duo: radici che affondano nel rap e nel cantautorato insieme a un immaginario urbano contemporaneo.

Concerti Coma Cose: canzoni

Durante i live la formazione presenterà i brani tratti dall’album Hype Aura, in uscita il 15 marzo per l’etichetta Asian Fake in pre-order e pre-save. Il secondo singolo estratto da questo lavoro di prossima uscita si chiama “Granata” ed è un’esplosione di ritmo e solarità che unisce rap a cantautorato in un testo ricco di immagini tratte dal quotidiano e citazioni rielaborate in pieno stile Coma Cose. Venerdì 8 marzo, in occasione dell’uscita in radio e nei digital store, verrà pubblicato anche il video ufficiale. Beat elettronico, tastiere e basso distorto sono firmati Mamakass, il duo di producer che ha accompagnato il gruppo lungo tutta loro carriera. Come racconta la band: “Assorbiti dai mille input che viviamo è necessario spegnere tutto e accendere la musica, impugnare le bacchette e suonare la batteria allontanando per un attimo tutti i problemi: così è nato il brano”.

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