Prendete uno scrittore come Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?), fatelo incontrare con la Visual Edition (casa editrice di Londra con solo due titoli in catalogo e il cui obiettivo è quello di eliminare la distinzione tra romanzo e libro di design) e date loro in mano la raccolta di racconti di La via dei coccodrilli di Bruno Schulz, scrittore ebreo polacco ucciso durante la seconda guerra mondiale.

A Jonathan Safran Foer verrà in mente di prendere i racconti di Schulz e di utilizzarli per una nuova struttura narrativa, tagliando/togliendo parole; Visual Edition trasformerà in realtà l’idea dello scrittore, rendendola fruibile come libro e non solo come oggetto di design. Avrete così un libro ritagliato dal titolo Tree of Codes, un libro “speciale” in cui le parole e la frasi si alternano a pieni e vuoti, creando una storia nuova e un oggetto particolare. Un libro che sarà difficilmente traducibile in una lingua diversa da quello in cui è nato, a meno che non si voglia fare una operazione di ri-creazione, con tutto il fascino che questa operazione porta con sé. Dice Safran Foer:

Ci sono cose per cui hai un amore passivo, altre che ami attivamente. In questo caso, sentivo il bisogno di fare qualcosa con “La via dei coccodrilli”. Poi ho cominciato a riflettere su come sono fatti i libri, come saranno in futuro, come la loro forma stia cambiando molto velocemente. Se non ci dedichiamo una riflessione approfondita, non andrà a finire bene. C’è un’alternativa agli eBook. E io amo la fisicità dei libri. […] Non sono interessato alla sperimentazione fine a sé stessa. Ciò che mi interessa è creare un’opera che rapisca il lettore. Che lo trasporti in un altro luogo, pura magia.

Alcune foto possono rendere meglio l’idea della genialità di Jonathan Safran Foer e della Visual Edition. Se volete vedere alcuni aspetti tecnici della realizzazione di questo gioiellino, fate un salto su Designerblog.

Via + Foto | Il Post