Coppa Italia: a Udine, il Chievo al ’91 ottiene il pass per i quarti - Studentville
Coppa Italia: a Udine, il Chievo al ’91 ottiene il pass per i quarti

Coppa Italia: a Udine, il Chievo al ’91 ottiene il pass per i quarti

Il Chievo Verona (squadra di una piccola frazione di 4500 abitanti del noto comune veneto) è l’unica squadra italiana che, dopo aver scalato la piramide del calcio italiano, partendo dalle categorie più basse, è riuscita a raggiungere i massimi livelli n

Ancora una volta, la favola Chievo (da dieci anni nota nel nostro Paese) viene ammodernata da un’altra importante pagina di storia sportiva. Infatti, ieri, a Udine, in occasione degli ottavi di Coppa Italia disputati contro la squadra di casa, i clivensi dopo essere andati in vantaggio (rete di Sammarco), sono stati raggiunti dai friulani grazie ad un gol del solito Di Natale che, dai 25 metri su punizione, ha trovato la spiraglio giusto per riequilibrare le sorti della gara al 40’ del secondo tempo. Partita oramai indirizzata verso i tempi supplementari? Assolutamente  no! Il Chievo dei miracoli, infatti, ne fa una delle sue e, a pochi secondi dal triplice fischio del giudice di gara, il francese Cyril Thereau regala i quarti di finale alla sua squadra.

La squadra veronese potrebbe vedersi spianata la strada che la porta dritta in semifinale, se si considera che il prossimo turno la vedrà confrontarsi con una squadra, certamente, alla portata, come il Siena.
Ricordiamo che il Chievo Verona (squadra di una piccola frazione di 4500 abitanti del noto comune veneto) è l’unica squadra italiana che, dopo aver scalato la piramide del calcio italiano, partendo dalle categorie più basse, è riuscita a raggiungere i massimi livelli nazionali e a disputare anche i principali tornei continentali, come quello di Coppa Uefa nella stagione 2001-2002 ed il turno preliminare di Champions League nella stagione 2006-07.

Oggi, la favola continua, e costituisce un valido esempio per tutte le squadre che militano nei campionati minori e che possono sognare un futuro come quello clivense, anche se bisogna dire che, se non si ha alle spalle una società ben organizzata e disponibile ad investire per un campionato così importante, come quello di serie A, difficilmente possono essere raggiunti certi risultati.

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