Quando ormai sembrava tutto fatto è arrivato il colpo di scena sognato dai tifosi rossoneri, ormai rassegnati a perdere il proprio idolo: Ricardo Kakà resta al Milan, come annunciato in diretta televisiva intorno alle 23 dal presidente Berlusconi. Si chiude quindi la telenovela che aveva scosso il mondo del calcio in questi giorni, l’assalto dello sceicco Mansur, proprietario del Manchester City, è andato a vuoto e il brasiliano non si muove da Milano. Una decisione dettata dal cuore, dall’amore per la maglia e dall’incredibile affetto manifestato dai tifosi che hanno convinto il giocatore a rinunciare ad un ingaggio da nababbo. Il Manchester City era pronto a sborsare quasi 130 milioni di euro, stando alle indiscrezioni arrivate pochi minuti prima dell’annuncio di Berlusconi, e ricoprire d’oro il campione milanista, con un ingaggio da 18 milioni di euro a salire per cinque anni. Nella serata di ieri, dopo l’incontro tra i massimi dirigenti rossoneri e il direttore generale dei Citizens Gary Cook, l’accordo sembrava ormai a un passo, mancava solo la firma del giocatore, che però ha deciso di bloccare l’operazione e di restare al Milan: “Ho scelto col cuore come tutti mi dicevano – ha affermato Kakà a Milan Channel poco dopo l’annuncio di Berlusconi – non è una scelta economica, non ho chiesto niente. Al Milan ci sono delle persone stupende, sia il Presidente, che ad esempio Leonardo che è più di un dirigente per me, è un amico davvero. Io non ho chiesto mai aumenti e non lo farò, è il Milan che si è sempre comportato benissimo con me aumentandomi il contratto quando volevano e per questo posso solo ringraziarli. Io sono una persona molto credente: non sempre è la strada più logica quella che Dio sceglie per noi. Il Milan non ha mai, mai, accettato nulla: ha sempre detto di no a tutti e io ho sempre spiegato a tutti di andare a chiedere dal Milan. Se il Milan ha accettato un’offerta posso averci pensato, ma poi le cose sono cambiate ed io resto qua. I miei compagni sono stati eccezionali, tutti hanno cercato di dirmi qualcosa, tanti messaggi, mi sono stati veramente vicini.Dopo la partita(Milan-Fiorentina di sabato scorso, ndr) in tanti mi hanno sostenuto, anche disegni dei bambini, stupendo”.
Kakà resta al Milan: Ho scelto col cuore
Il campione brasiliano, al centro di un clamoroso caso di mercato, ha rinunciato al faraonico ingaggio da 18 milioni di euro offerto dal Manchester City giurando amore ai colori rossoneri.
Il Milan, che in passato aveva rifiutato categoricamente qualsiasi offerta giunta in sede per il suo gioiello, stavolta aveva clamorosamente tentennato di fronte alla cifra record offerta dal magnate arabo, intenzionato a costruire una sorta di “Dream Team” nel prossimo futuro. Ma le commoventi dimostrazioni d’affetto dei tifosi rossoneri, la stima e l’amicizia dei compagni e, molto meno romanticamente, i dubbi sulla destinazione Manchester, che lo avrebbe portato lontano dai grandi palcoscenici per almeno un paio di anni, hanno convinto Kakà a restare. Ma siamo davvero sicuri che sia arrivato il lieto fine? I tifosi lo invocano come nuovo capitano, dopo il ritiro di Maldini, ma resta aperta, nonostante le smentite del club, la pista Real Madrid, che potrebbe tentare l’assalto al giocatore a giugno, con la probabile elezione del nuovo presidente Florentino Perez.
Simone Gambino