Disoccupati: borse di mobilità per chi lavora all'estero - StudentVille

Disoccupati: borse di mobilità per chi lavora all'estero

Disoccupati: borse di mobilità per chi lavora all'estero

Lavorare all’estero: borse di mobilità per disoccupati

State lavorando all’estero e volete delle informazioni riguardo le borse di mobilità per disoccupati? Se rimarrete con noi vi diremo tutto quello che c’è da sapere sull’argomento in modo che siate pronti, e con le carte pronte, per richiedere, eventualmente, borse di mobilità. La buona notizia è che il termine di scadenza per la presentazione delle domande è stato prorogato fino al 31 dicembre. Ora scopriamo insieme chi sono i destinatari.

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Borse di mobilità per disoccupati: chi sono i destinatari

Per accedere al bando è necessario che questi requisiti siano presenti:

  • disoccupato o inattivo (non avere mai lavorato): nel patto di servizio personalizzato ai sensi del decreto legislativo 150/2015 (Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183) dovrà essere presente l’azione “Servizi Eures”
  • maggiorenne
  • cittadino dell’Unione Europea
  • in possesso del contratto o della lettera di impegno alla stipula del datore di lavoro estero.

Borse di mobilità per disoccupati: qual è l’importo

La borsa di mobilità individuale ha un importo massimo di € 5.000 e comprende le seguenti voci di spesa:

  • borsa di inserimento lavorativo, fino ad un massimo di sei mesi, differenziata per tipologia di contratto (€ 500 mensili in caso di contratto di lavoro o apprendistato ed € 750 mensili in caso di contratto o convenzione di tirocinio)
  • spese di viaggio A/R da e verso il paese dell’Unione Europea o EFTA diverso da quello di residenza dove si svolge il contratto di lavoro, o di tirocinio, o di apprendistato, ricononosciute in modalità forfettaria per l’importo di € 500,00
  • spese di iscrizione per la frequenza di un eventuale corso di lingue o corso di formazione in Italia o nel paese Ue o EFTA dove si svolge il contratto di lavoro, o di tirocinio, o di apprendistato, per un importo massimo di € 1.500.

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