7 buoni propositi per il rientro a lavoro - Studentville

7 buoni propositi per il rientro a lavoro

I buoni propositi per il rientro a lavoro da porsi a settembre per motivarsi in vista del nuovo anno lavorativo affinché non sia uguale al precedente.
7 buoni propositi per il rientro a lavoro

La fine delle vacanze estive segna il ritorno in ufficio. Se anche tu ritieni la fine delle ferie come l’inizio di un nuovo anno di lavoro, probabilmente sarai pronto a rimetterti in gioco. Magari, considerando i poco meno dei 365 giorni che ti attendono, come il tempo necessario per raggiungere tutti i tuoi obiettivi in ambito lavorativo. Ti proponiamo 7 buoni propositi di lavoro che puoi porti per rendere migliori – e sicuramente più stimolanti – i mesi che verranno.

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Rientro a lavoro, 7 buoni propositi

Settembre, così come gennaio, inizia sempre con una serie di buoni propositi: spesso e volentieri si tratta di progetti di crescita personale. Darsi degli obiettivi è importante e risulta il modo migliore per ottenere delle vere evoluzioni. Oltre a quelli personali, esistono quindi i buoni propositi lavorativi, ovvero gli obiettivi che, una volta raggiunti, migliorano le condizioni lavorative e aiutano ad ottenere di più sotto il punto di vista professionale. Eccone 7.

7 buoni propositi per il rientro a lavoro

  1. Rafforzare la tua leadership. Ok, non sei il capo della tua azienda, ma questo non vuol dire che tu non possa acquisire competenze per guidare il talento, il lavoro collaborativo e l’innovazione. Si tratta di una skill super apprezzata nell’attuale mondo del lavoro e, come tale, ponila tra i primi buoni propositi per il rientro a lavoro.
  2. Ottenere una promozione. Se senti di avere acquisito tutte le competenze necessarie per fare un passo in avanti, perché non valutare di chiedere una promozione o, magari, di cambiare azienda per una posizione più prestigiosa di quella attuale?
  3. Lasciare il lavoro. Molti fanno un lavoro che non amano, il che rende le loro giornate estremamente pesanti. Com’è che si diceva? “Fai un lavoro che ti piace e non avrai lavorato un solo giorno nella tua vita”?. Ecco, se ti senti insoddisfatto è ora di seguire le tue inclinazioni.
  4. Imparare/migliorare l’inglese. E’ indubbio il fatto che i lavoratori con una piena padronanza della lingua siano molto più “allettanti” per i datori di lavoro. L’inglese è la lingua che ci permette di comunicare con il resto del mondo, sarebbe un peccato non sfruttarla.
  5. Non smettere mai di imparare. Dunque, se ci sono in programma dei corsi di formazione, è sempre meglio seguirli. Oppure, chiedi consiglio ai tuoi capi su quali letture poter fare per crescere ancora. I risultati non tarderanno ad arrivare, fidati.
  6. Favorire un buon clima a lavoro. L’ufficio è il luogo nel quale passi circa 40 ore alla settimana. I tuoi colleghi sono la tua seconda famiglia. Meglio instaurare dei rapporti basati sul rispetto reciproco, sulla lealtà e sulla collaborazione.
  7. Dare spazio ai piccoli obiettivi. Niente tutto e subito, non funzionerebbe. Meglio iniziare con piccoli compiti da portare a termine con leggerezza e senza stress.

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