Come diventare procuratore sportivo
Avete mai pensato di diventare procuratore sportivo ma non sapete bene qual è la formazione professionale? Pensate di avere la stoffa per scovare i talenti e garantirgli una vita lavorativa appagante e piena di soddisfazioni? Come tutte le professioni, non ci si improvvisa procuratore sportivo, c’è un iter formativo e una pratica da seguire che permetteranno di entrare in questo mondo e farsi strada dimostrando bravura, determinazione, caparbietà e voglia di lavorare. Vista l’importanza del procuratore sportivo, in quanto è l’agente dei calciatori ed ha un ruolo fondamentale nelle loro carriere, la FIFA, massimo organo del settore, aveva istituito un esame di accesso alla professione, per regolamentare l’attività degli agenti dei calciatori. E’ stato soppresso l’esame abilitante l’esercizio della professione, agevolando chi voglia esercitare in questo campo. Resta comunque la necessità di un percorso di studi, tenuto da esperti del mestiere, in modo da offrire una completa conoscenza del settore. Ma scopriamo nello specifico cosa fa un procuratore sportivo e qual è il percorso formativo.
Procuratore sportivo: cosa fa
Il procuratore sportivo – o agente dei calciatori – si occupa principalmente di gestire il trasferimento dei calciatori tra club di una federazione nazionale, o tra federazioni differenti. Cura anche gli aspetti legali e commerciali legati al cartellino dei giocatori. Per lavorare in questo settore è necessaria una profonda conoscenza delle transazioni sul mercato dello sport, delle normative vigenti e dei regolamenti più recenti che muovono il mondo del calcio; cosa che solo un percorso di formazione adeguato e completo, costantemente aggiornato nel tempo, è in grado di garantire. Letto in questi termini, non sembra difficile essere un procuratore sportivo, ma come detto più volte, per farlo è necessario frequentare un corso specifico che dia le basi e tutte le nozioni di cui si ha bisogno; non dimentichiamo che la carriera dei calciatori è nelle mani dei procuratori, per cui devono essere preparati al massimo. Scopriamo quindi la formazione.
Procuratore sportivo: percorso formativo
Non esiste un percorso formativo codificato per svolgere la professione di procuratore sportivo. E’ consigliabile possedere una laurea in Giurisprudenza o Economia. Recentemente sono stati attivati dei corsi che uniscono competenze trasversali al mondo del diritto, dell’economia e delle scienze motorie all’interno delle Classi di lauree in Scienze delle attività motorie e sportive e in Scienze dell’economia e della gestione aziendale. Si possono trovare dei corsi che garantiscano una formazione completa, trasmettendo all’allievo tutte le competenze necessarie. Alle conoscenze di carattere giuridico ed economico occorre affiancare una conoscenza ed un’esperienza diretta dell’ambito sportivo e delle discipline in cui si intende operare: molto spesso i procuratori sono stati a loro volta atleti che hanno successivamente maturato conoscenze specifiche richieste per lo svolgimento di questa professione.