SAE Institute masterclass “Ascolto consapevole” con Livio Magnini - Studentville

Il SAE Institute ha organizzato la masterclass “Ascolto consapevole” con Livio Magnini dei Blu Vertigo

Le impressioni di Livio Magnini, storico chitarrista dei Bluvertigo, riguardo la masterclass "Ascolto Consapevole", che ha tenuto presso il Campus SAE di Milano.
Il SAE Institute ha organizzato la masterclass “Ascolto consapevole” con Livio Magnini dei Blu Vertigo

SAE Institute, la masterclass “Ascolto consapevole”

Lo scorso 6 marzo, nel Campus milanese di SAE Institute, si è tenuta la masterclass dal titolo “Ascolto consapevole“, con la partecipazione di Livio Magnini, chitarrista dei Bluvertigo e tra i più eclettici musicisti della scena musicale italiana. Durante la masterclass sono state approfondite le funzioni benefiche della musica, in particolare quelle relative alla capacità, a determinate frequenze, di far rilassare e favorire la concentrazione. L’incontro è stato suddiviso in due parti. Una dedicata alla psicologia della e nella musica, durante la quale si sono succeduti degli ascolti guidati seguiti dal confronto tra i presenti; l’altra, al recupero della capacità di ascolto emotivo. Nello specifico, la capacità di provare emozioni e di generarne attraverso l’ascolto di un brano.

La musica è in grado di  “Generare ed ordinare stati d’animo”

In occasione della masterclass, il musicista è stato intervistato da Newsic, sito dedicato al mondo della musica. Gli è stato chiesto in che modo, quest’ultima, possa generare ed ordinare stati d’animo. Secondo Magnini esistono delle musiche in grado di farci sentire tranquilli o che, di contro, possono generare ansia. Ma sono soggettive. Del resto, non è solo lui a dirlo, diversi studi scientifici e fisici hanno dimostrato che “dietro ogni tonalità musicale ci sia “un colore””.

Alla domanda, “Come ti sei avvicinato a questo approccio più scientifico legato alla musica?”, il musicista ha risposto di avere sempre avuto questo approccio, probabilmente per il fatto di essere sempre stato curioso di capire. A tal proposito, ha citato gli ultrasuoni, argomento che ha approfondito alla Facoltà Chimica e Tecnologia Farmaceutica studiando la fisica acustica. “Attraverso la loro alta frequenza eccitano le particelle in modo da stimolare e creare una sorta di massaggio cellulare. Questo aiuta l’assorbimento di sostanze curative come creme, farmaci o prodotti specifici per patologie, di solito di articolazioni o muscolari, infatti si fanno in acqua. Questo è l’esempio più lampante”. Ed ha aggiunto di leggere molto sull’argomento, e di impegnarsi nel cercare di individuare quelle che sono le tonalità in grado di generare un certo stato d’animo.

Cos’è l’ascolto consapevole

Gli è poi stato chiesto cos’è l’ascolto consapevole ed in cosa si differenzia da quello comune. Se solitamente consideriamo la musica come colonna sonora delle nostre azioni e, come tale, non le prestiamo attenzione se non come sottofondo, quello consapevole è “un ascolto in cui al posto che fare qualcos’altro noi ci concentriamo attentamente su quello che stiamo facendo, cioè ascoltare un brano musicale”. Dopo l’ascolto, in sostanza, ci si interroga su quelle che sono le sensazioni suscitate, e si cerca di individuare quali siano gli elementi del brano che le hanno generate. Queste considerazioni, che variano ampiamente da persona a persona, aiutano a comprendere perché lo stesso brano possa suscitare sensazioni contrastanti. Magari sono legate ad esperienze personali ben sedimentate nella memoria che in qualche modo influenzano le nostre percezioni emotive e cerebrali. Questo è, in sostanza, quello che l’ascolto consapevole genera.

Come predisporsi ad un ascolto consapevole

“Il modo migliore per predisporsi ad un ascolto consapevole è dedicarsi all’ascolto, semplicemente.” Ritiene Magnini. Il quale consiglia di non fare altro che ascoltare il brano e di variare con i pezzi. Bisogna quindi condurre un’indagine introspettiva andando a scovare cosa provoca in noi emozioni negative come rabbia, fastidio. Se i brani che non ci piacciono, generalmente, non esercitano alcun effetto su di noi, ovvero ci lasciano del tutto indifferenti, se ci fermassimo un attimo a pensare a cosa, del brano, ci trasmette una sensazione negativa, attueremmo a tutti gli effetti un ascolto consapevole. Andremmo a capire quale componente, nel fastidio o nella rabbia avvertiti, faccia parte di noi. Durante la masterclass organizzata da SAE Institute gli studenti hanno avuto delle reazioni, cosa non scontata in quanto prova di un effettivo interesse. Magnini ha registrato un coinvolgimento da parte di ogni partecipante, seppur ognuno a modo suo.

Photo Credit | Facebook Livio Magnini

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