La mini-guida di Minitalia Leolandia - Studentville

La mini-guida di Minitalia Leolandia

Il parco in provincia di Bergamo presenta diverse attrazioni soprattutto per famiglie, e una grande area a forma di Italia con riproduzioni di monumenti e architetture.

Informazioni generali. Bergamo dedicato prevalentemente alle famiglie. Presenta diverse attrazioni e qualche zona tematizzata, compresa la grande area a forma di Italia che caratterizza il parco.

Come arrivare

Il parco si trova tra Milano e Bergamo, proprio attaccato al casello di Capriate sull’A4. Individuarlo anche girando a caso nella zona su Google Maps è abbastanza facile, per evidenti motivi legati alla forma dell’area che gli dà parte del nome.

Raggiungere il parco è possibile anche con i mezzi pubblici, in particolare grazie alla compagnia regionale di autobus Nord Est Trasporti, che effettua fermate in corrispondenza dei caselli dell’autostrada. La linea di riferimento è la Z301.

Architettura e tematizzazione

Anche a causa delle dimensioni non eccessive, le diverse zone tematiche non sono sempre totalmente avvolgenti, ma i dettagli sono abbastanza curati e il parco è in generale ben tenuto e pulito.

Fa zona a sé la Minitalia. È chiaramente proprio una penisola, bagnata dall’acqua, e ci si entra attraversando dei ponticelli all’altezza della Sicilia o della Puglia. La parte nord è invece direttamente unita al resto del parco, quindi si può passare anche da lì.

I suoi due sentieri principali percorrono le direttrici adriatica e tirrenica. Da prevedere per questa zona una o due ore per passeggiare tra le raffinate riproduzioni in scala di un numero notevole di monumenti, piazze, borghi tipici e paesaggi italiani, più una serie di statue parlanti di personaggi legati a determinati territori. In più c’è tutta una rete di strade, ferrovie e stazioni che sbucano qua e là, e che è ugualmente interessante esplorare.

Attrazioni

Le attrazioni sono molte, tralasciando le più piccole e generiche vediamo quelle più particolari.

Twister Montain: montagna russa del genere wize mouse, cioè uno di quei percorsi che gioca più sui cambi di direzione che sulle discese. I vagoni sono formati da sedute disposte a semi-cerchio, come un salottino, che ruota su se stesso.

La Donna Cannone: una torre di caduta intermedia, nel senso che per altezza non è né di quelle per bambini né di quelle più alte ed estreme. Alla portata di tutti e piacevole quindi, anche perché invece di limitarsi a una sola caduta offre qualche rimbalzo.

Electro Spin: piattaforma circolare rotante nella quale gli ospiti sono in posizione semi-seduta, rivolti verso l’esterno. Un po’ frullastomaco ma molto divertente, perché ogni volta che si raggiunge il punto più alto si è in una posizione diversa.

Scilla e Cariddi: il meccanismo è lo stesso della precedente attrazione, solo il tutto qui è più piccolo, ha un dossetto centrale in più e la piattaforma invece di essere circolare è rettangolare.

Mine Train: montagna russa abbastanza familiare e “piatta”, cioè senza la tipica salitona (e discesona) iniziale e il resto del tragitto percorso per inerzia, ma con sali e scendi di più modesta entità. I treni viaggiano quindi con un motore proprio.

Gold River: i classici tronchi. Il percorso è acquatico anche se non inserito in un’ambientazione.

Wild Avvoltoi: un’attrazione piccola ma rara. Si gira in cerchio a pancia in giù, completamente distesi. Peccato che l’attrazione sia semplicemente poggiata sul terreno di grezzo cemento, che peraltro è la cosa che vedi mentre sei sopra.

Rapide di Leonardo: i gommoni circolari che percorrono un percorso tortuoso ricco di spruzzi. Una particolarità interessante è che invece della solita salita iniziale si entra con il proprio gommone in una torre, e un ascensore-montacarichi ci porta su fino in cima per poi iniziare da lì a scivolare.

Galeone: un’enorme barca che oscilla avanti e indietro diverse volte, con conseguente sensazione di vuoto d’aria nei due punti più alti.

Ruota dei Pionieri: una particolare ruota panoramica, non molto alta, ambientata nel West e con i bracci che tengono i vagoni da dietro.

Bici da Vinci: vetture che girano in cerchio inspirate a un progetto di Leonardo da Vinci, dove più si pedala e più si va in alto. Poco vicino c’è anche un piccolo museo dedicato al famoso inventore.

Mediterranea: da finire, sarà definitivamente pronta per il 2013. Il principio è quello della splash battle, cioè si percorre un piccolo tragitto tortuoso cercando di bagnare le altre barche, e venendo inevitabilmente bagnati a propria volta.

Zattere: un giro esterno della Minitalia, vista quindi dal “mare”, nello specifico il Tirreno.

Il parco si anima in alcuni orari di spettacoli di vario tipo, tra cui un musical su Peter Pan nel teatro, e mascotte che girano.

Galleria immagini Minitalia Leolandia

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