Turismo enogastronomico in Italia: 10 itinerari da non perdere - Studentville
Turismo enogastronomico in Italia: 10 itinerari da non perdere

Turismo enogastronomico in Italia: 10 itinerari da non perdere

L'Italia è ricca di arte, cultura e buon cibo: ecco 10 itinerari di turismo enogastronomico per scoprire piatti imperdibili e luoghi indimenticabili.

Se una cosa è certa, è che il turismo enogastronomico in Italia è tra le tipologie più gettonate: i tanti itinerari che uniscono buona cucina e paesaggio ne sono un esempio. Vogliamo condividerne 10 con voi proprio oggi, data in cui ricorre la Giornata internazionale del turismo 2021. L’Italia è famosa per le sue bellezze artistiche, per il suo patrimonio culturale, ma anche per la grande varietà di cibi, vini e prodotti naturali. Ogni regione ha un suo piatto tipico, un suo vino e qualche curiosità alimentare che solletica l’intelletto e il palato di ogni visitatore.

La ricchezza di prodotti che la terra offre, unita alla sapiente arte culinaria che è ormai tradizione italiana, dà vita ad un lungo cammino eno-gastronomico che si snoda tra alcune delle più importanti e belle città nostrane. Ecco allora 10 mete perfette per dare libero sfogo alla vostra passione per la cucina.

Turismo enogastronomico in Italia: 10 itinerari da non perdere

Turismo enogastronomico in Italia, 10 città per 10 piatti

  1. Genova. Qui, in questa regione protetta dai monti e abbracciata dal mare, si può mangiare un piatto tanto semplice quanto saporito: le trofie al pesto. Il pesto è ovviamente realizzato con ingredienti naturali: basilico, olio, sale e un pizzico di formaggio. Questo condimento ben si sposa con la trofia, un tipo di pasta tipico proprio di Genova a forma di gnocco allungato e attorcigliato. Il vino perfetto per accompagnare questo piatto è il Pigato. Il fascino di questa città, crocevia di popoli e culture diverse, ha colpito scrittori, poeti e cantautori. Anche se Genova è conosciuta soprattutto per il suo Acquario, l’antica repubblica marinara racchiude nobili palazzi e chiese antiche,  caratteristici vicoli (carroggi) che compongono il nucleo della città vecchia, interessanti musei e tanto altro.
  2. Rimini. Patria delle vacanze estive per molti italiani, questa città è anche culla di un piatto semplicissimo, ma ormai internazionale: la piadina. Tra Forlì e Rimini ci sono tante piccole piadinerie che cucinano questa pietanza nel modo originale. Ciò che cambia da città a città è semplicemente lo spessore: quella di Rimini è sottile, quella di Montefeltri è sfogliata e ha del pepe nell’impasto… insomma, bisogna provare con un bicchiere di Lambrusco come accompagnamento! Sinonimo di mare, estate e divertimento, Rimini ha molto altro da offrire, anche a chi apprezza arte, monumenti e testimonianze storiche (l’Arco di Augusto, Piazza Tre Martiri, l’antico foro romano, il Tempio Malatestiano, il Duomo con il Crocifisso di Giotto e affreschi di Piero della Francesca sono solo alcune sue bellezze).
  3. Napoli. Non c’è molto da dire, Napoli è la terra della pizza. Qui potrete assaggiare la vera pizza napoletana in tutto il suo sapore semplice e allo stesso tempo emozionante, ricco di tradizione. La pizza margherita, la più famosa, nasce nel 1989 quando si decise di dedicare la pizza all’omonima Regina di Savoia “colorandola” con il bianco, la mozzarella, il rosso, il pomodoro, e il verde, il basilico come omaggio alla bandiera italiana. Per secoli Napoli è stata la capitale dell’Italia mediorientale sopravvivendo a numerose catastrofi naturali. Ciò ha reso possibile il fatto che vi si sia sviluppata una storia tutta particolare, nonché un patrimonio artistico e monumentale diverso da qualunque altra città europea.
  4. Olbia. Voliamo in terra sarda dove, oltre al mare e alle spiagge da capogiro, anche la tradizione culinaria si difende molto bene. Assolutamente da provare è la zuppa alla gallurese, un piatto delicato, ma corposo composto da pane raffermo bagnato nel brodo con carne, formaggio fresco vaccino e pecorino. Per concludere poi è perfetto un bicchiere di Malvasia di Bosa. La città di Olbia conserva ancora intatte numerose testimonianze di un passato florido e antichissimo, risalente a più di 4000 anni fa. Cosa vedere? Dal nuraghe al pozzo sacro, dalla necropoli ai castelli, vale la pena immergersi nel suo patrimonio senza eguali tra centro storico e dintorni.
  5. Parma. Le ricette di questa zona d’Italia sono indubbiamente una più buona dell’altra. Ma per farvi provare qualcosa di insolito, il piatto perfetto sono gli anolini in brodo. Tipici soprattutto nel periodo natalizio sono una pasta fresca all’uovo ripiena di parmigiano, uova, noce moscata e pan grattato, perfetti per essere serviti in brodo. Gli anolini sono tra i piatti più antichi della tradizione culinaria italiana. Ricca di importanti monumenti, numerose chiese e una cucina eccellente, iniziate la visita della città da Piazza del Duomo, e proseguite con il Palazzo della Pilotta, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale. Il resto verrà da sè.
  6. Amatrice. Siamo in provincia di Rieti e questo comune, ormai noto per il tragico terremoto, ha in sé lo splendore immutabile di un piatto che tutto il mondo invidia: gli spaghetti all’amatriciana. Ogni ingrediente che concorre nella creazione di questo piatto è di Amatrice: pecorino, guanciale… Se pensate poi che sia un piatto tipo di Roma vi sbagliate: i pastori di Amatrice, arrivati nella Capitale hanno iniziato a far conoscere il loro piatto ai locali. Amatrice era un ridente borgo arroccato sulle verdeggianti colline a cavallo tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga. Perché non cogliere l’occasione per visitarne i dintorni?
  7. Trento. Saliamo al nord Italia, dove durante l’inverno il freddo certo non perdona, ma per scaldarsi basta mangiare un bel piatto di canederli in brodo. Sono degli gnocchi molto grossi i cui ingredienti possono variare, ma una cosa è certa: non può mancare lo speck a dadini nell’impasto! Un piatto caldo e pieno di energia. Proprio come il vino che lo accompagna: un Muller-Thurgau. Per secoli città autonoma, poi asburgica, poi italiana, Trento vanta un armonico rapporto tra la natura, l’architettura e l’arte cittadina. Iniziate da Piazza Duomo con la Basilica di San Virgilio, il Palazzo Pretorio e la Torre Civica, non perdete i musei dentro e fuori città ed un tuffo nella spettacolare natura intatta ideale per chi ama gli sport invernali ma non solo.
  8. Siracusa. Se già la città non vi avesse riempito abbastanza con tutti i suoi monumenti e la cultura che pulsa da ogni muro, godetevi una pasta alla Norma. Piatto tipico con melanzane fritte, pomodoro, basilico e ricotta salata: tutto il Mediterraneo sembrerà esplodervi in bocca, forchettata dopo forchettata, con un accompagnamento speciale dato dal vino Grecanico, perfetto per questo viaggio eno-gastronomico. Siracusa, vanta 2800 anni di vita: ne sono testimonianza i teatri greci, le rovine romane, le sue grotte ed i castelli normanni. E’ una delle città più affascinanti non solo della Sicilia, ma dell’intera Italia.
  9. Roma. Qui potreste mangiare qualsiasi cosa, lasciare aperta la mente e farvi trascinare in un turbinio di sapori, ma un piatto che potrebbe essere quello “definitivo” sono le trippe alla romana. Ingrediente principale, nemmeno a dirlo, è la trippa e nella ricetta originale c’è la salsa di pomodoro. Un piatto della terra, che ricorda i sapori di casa. Un vino di accompagnamento? Niente di più semplice di un Frascati novello. Impossibile racchiudere in poche righe il vastissimo patrimonio storico e culturale della capitale. Si tratta di un museo a cielo aperto ad iniziare dal patrimonio dell’Unesco nonché una delle nuove sette meraviglie del mondo, sua maestà il Colosseo.
  10. Firenze. Potremmo dirvi di mangiare la fiorentina e già sarebbe un ottimo piatto, ma per scoprire veramente uno dei piatti tipici della Toscana bisogna osare. Ecco allora che il lampredotto è il piatto perfetto per questo itinerario gastronomico. Si tratta di un pezzo di stomaco dei bovini il cui sapore è però sorprendente: normalmente viene cotto in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano. Spesso viene poi servito tagliato a pezzi e come “ripieno” di un panino toscano, il semelle. Per accompagnare un piatto così serve solo un bel bicchiere di Chianti. Firenze è una delle più belle città d’Italia, uno di quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Ricca di storia, vi si trovano i musei tra i più belli al mondo. Passeggiare tra le vie della città è un’esperienza straordinaria: antichi palazzi, sculture, arte ovunque. 

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