Margherita Hack: il Doodle di Google rende omaggio all'astrofisica italiana

Margherita Hack: il Doodle di Google rende omaggio all'astrofisica italiana

Margherita Hack: il Doodle di Google rende omaggio all'astrofisica italiana alla quale di deve la scoperta dell'asteroide 8558 Hack.
Margherita Hack: il Doodle di Google rende omaggio all'astrofisica italiana

Il Doodle di Google di oggi rende omaggio all’astrofisica italiana Margherita Hack nel giorno dell’anniversario della sua nascita. La grande donna, che ha lasciato una rilevante impronta nel campo dell’astrofisica, è nata il 12 giugno 1922 a Firenze. Dopo gli studi classici e buoni successi nell’atletica, Margherita Hack ha frequentato la facoltà di Fisica a Firenze e nel 1945, dopo la fine della guerra, ha ottenuto la laurea.

L’argomento della sua tesi, la spettroscopia delle stelle, rimarrà, insieme alla radioastronomia, uno dei suoi principali interessi per tutta la vita. Professoressa ordinaria di astronomia all’Università degli Studi di Trieste, è stata la prima donna italiana ad amministrare l’Osservatorio Astronomico di Trieste, carica che ha ricoperto per quasi trent’anni, dal 1964 al 1987.

Leggi: Margherita Hack: le donne e la scienza

Il contributo di Margherita Hack

Il suo campo di competenza nell’astrofisica ha riguardato principalmente l’osservazione e l’interpretazione delle caratteristiche spettroscopiche delle stelle. In particolare, i suoi studi si sono concentrati sulla composizione chimica di tali corpi celesti, sulla loro temperatura superficiale e sulla gravità. A lei si deve la scoperta dell’asteroide 8558 Hack che orbita tra Marte e Giove nel 1995. E’ stato chiamato così in suo onore.

Ma il suo contributo non è da rintracciarsi solo nel campo dell’astrofisica. E’ stata coinvolta nell’istruzione, nella divulgazione e nella politica. E’ stata in prima linea per difendere molte battaglie civili, tra le quali quella a favore dell’eutanasia: “la vita e la morte appartengono all’uomo e non a Dio”, ha dichiarato.

La sua capacità di spiegare concetti scientifici complessi al grande pubblico, è stata tra le doti che hanno reso un po’ più accessibile ai non addetti ai lavori argomenti altrimenti poco comprensibili. Ha pubblicato dozzine di articoli accademici, diversi libri di astronomia ed è stata la fondatrice di due riviste astronomiche.

Nel 2012 (il giorno in cui ha compiuto 90 anni) ha ricevuto il titolo di “Dama di Gran Croce”, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana. La Hack è morta il 29 giugno 2013, all’età di 91 anni.

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