L’ottava edizione del Grande Fratello è stata vinta da Mario, bel muratore umbro, autentico e molto diretto, protagonista di liti furibonde ma anche di grandi amicizie all’ interno della casa, come quelle con Teresa, Silvia e Francesco. Finalmente, è stato decretato vincitore dal pubblico un volto non televisivo, uno che sembra stare lì per caso, che giura di non avere mai seguito in passato il GF e di aver giocato per mettersi in discussione. Lui così sicuro di sé, con la sua parlata contadina, verace, che non te le manda mai a dire. È stato anche molto criticato per questo suo modo di fare un po’ “rude” e, forse, si pensava all’ educatissimo ed affascinante Gian Filippo come possibile vincitore ma direi che forse Mario è stato, con Teresa, il più vero all’ interno della casa quest’ anno e quindi, a mio avviso, il più meritevole di questa vincita di cinquecentomila euro. Una vincita che a Mario, come lui stesso ha detto, cambierà la vita. Vuole costruire un agriturismo per viverci con tutta la sua famiglia e con il suo bimbo di appena dieci anni. Mario ha ammesso di avere avuto un passato un po’ burrascoso, che non si è mai fatto mancare alcun tipo di divertimento ma ha anche rivelato che questa esperienza nella casa è stata per lui come una seduta di psicanalisi, si è guardato dentro e ha capito che vuole essere più responsabile e vuole costruire davvero qualcosa di duraturo.
Tutti gridiamo allo scandalo quando si parla di reality show ma forse qualcosa di buono a chi vi partecipa lo regalano (oltre a fama e soldi, s’ intende!!). I ragazzi del GF8 sono stati, secondo me, una rivelazione: era da molte edizioni che non si vedevano dei ragazzi così uniti, che si divertivano nello stare lì, nel mettersi alla prova, ma che provavano anche sentimenti veri, come Christine e Francesco, che si arrabbiavano per davvero come Mario e Teresa, che hanno rischiato la professione per vivere forse troppo a pieno l’esperienza, come Lina. Sembravano dei ragazzi in gita scolastica. Non dico che non ci siano state strategie e che i ragazzi non sapessero il fatto loro, ma rispetto ad altre edizioni e ad altri reality ho visto persone più trasparenti, che vivevano maggiormente le proprie emozioni a volte ( ahimè) dimenticandosi delle novanta telecamere che li circondavano. Ho apprezzato molto sia Mario che Teresa e il loro bel legame, ma anche Lina e Christine e la loro amicizia tutta al femminile. Apprezzavo anche Roberto prima che si rivelasse maschilista ed anche un po’ volgare nel suo essere così borghese. Il pubblico ha capito chi doveva rimanere in finale, chi con il proprio comportamento si sarebbe meritato tale vincita. Ora speriamo che non ci ricapiti di vedere un ragazzo semplice e con poche pretese diventare animale da televisione commerciale: Il GF ne è parte ma dà, quantomeno, ai concorrenti la possibilità di essere il meglio o il peggio di sè .
Francesca Galletta