Lavorare in Irlanda: da dove iniziare - Studentville

Lavorare in Irlanda: da dove iniziare

Lavorare in Irlanda: da dove iniziare

Lavorare in Irlanda nel 2020 per gli italiani non è così impensabile. Che tu abbia deciso di farlo in estate o a partire da settembre, dovrai ottenere dei documenti, conoscere (si spera) l’inglese e darti da fare per chiarirti le idee sulla professione che intendi intraprendere una volta lì. Ma andiamo con ordine: ecco da dove iniziare per lavorare in Irlanda.

I documenti necessari per lavorare in Irlanda

L’Irlanda fa parte della Comunità Europea per cui i cittadini europei vi si possono recare semplicemente essendo in possesso di un comune documento d’identità (anche se è preferibile avere il passaporto). Tra i documenti necessari per lavorare in Irlanda c’è il PPS (ovvero il Personal Public Service Number). Si tratta di una sorta di codice fiscale che da diritto ad una serie di servizi (è indispensabile per essere assunti ma anche per poter usufruire della previdenza sociale). Lo si richiede presso l’Ufficio del Social Welfare della propria città (previo appuntamento). Dopo 3 mesi è necessario anche iscriversi all’AIRE ovvero l’anagrafe degli italiani residenti all’Estero.

Lavorare in Irlanda, quali settori?

I settori nei quali c’è maggiore offerta e, quindi, più possibilità di trovare lavoro, sono quelli relativi al Web ed al Marketing, il settore della ristorazione e dell’accoglienza turistica, dell’ingegneria (gli ingegneri informatici sono particolarmente richiesti) e del Customer Care. Tra le possibilità da non sottovalutare in Irlanda c’è il lavoro in fattoria, che permette da un lato di immergersi nella natura – se ne sei amante ti entusiasmerà di certo – e dall’altro di fare un’esperienza nel pieno della cultura irlandese.

Altra proposta per chi cerca lavoro in Irlanda con vitto e alloggio è quella di buttarsi sul settore alberghiero: che si tratti di un ristorante, di un campeggio o di un ostello, per alcune figure professionali la remunerazione comprende anche tali aspetti. Catering, sorveglianti, addetti alle camere, camerieri, cassieri, receptionist: non hai che l’imbarazzo della scelta, ma un requisito fondamentale è la conoscenza della lingua.

Lavorare in Irlanda senza conoscere l’inglese

Comprendere l’inglese è di fondamentale importanza, specie se si decide di vivere all’Estero. Tuttavia, se lo stai studiando ma non ti senti ancora all’altezza, puoi provare a cercare di lavorare in Irlanda senza conoscere l’inglese puntando su una professione per la quale non è strettamente necessario come, ad esempio, quella di lavapiatti, babysitter, dogsitter, magazziniere o freelance. Se sei un nomade digitale non avrai problemi, anche se questo non ti giustifica: dovrai pur comunicare nei vari ambiti della vita quotidiana.

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