Percorsi abilitanti per docenti da 30, 36 e 60 CFU: decreto pubblicato in Gazzetta, ecco cosa cambia - Studentville

Percorsi abilitanti per docenti da 30, 36 e 60 CFU: decreto pubblicato in Gazzetta, ecco cosa cambia

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che definisce i nuovi percorsi per l'abilitazione all'insegnamento da 30, 36 e 60 CFU. Ecco tutte le novità.
Percorsi abilitanti per docenti da 30, 36 e 60 CFU: decreto pubblicato in Gazzetta, ecco cosa cambia

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il tanto atteso Dpcm 60 CFU, ovvero il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado. Il percorso standard prevede l’acquisizione di 60 CFU per l’insegnamento. Gli altri percorsi invece, da 30 o 26 crediti formativi, sono rivolti a chi svolge servizio già da minimo tre anni o a chi è in possesso dei 24 CFU.

Cosa prevede il decreto

Nel Dpcm sono illustrati molti punti e tra i principali troviamo:

  • All’ANVUR, ovvero l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario è stato affidato un rigoroso sistema di accreditamento che definirà i percorsi di contenuto, la valutazione finale degli aspiranti docenti e le procedure di monitoraggio sul livello qualitativo della formazione;
  • Tutti i percorsi che si seguiranno si considereranno terminati con l’esame finale che prevede in una prova scritta e una lezione simulata, il cui superamento garantirà ai candidati il conseguimento della formazione professionalizzante delineata dagli standard minimi del docente abilitato, grazie alle modalità di svolgimento della prova e alla specifica composizione prevista per la commissione giudicatrice;
  • Inoltre, i percorsi formativi saranno oggetto di valutazione periodica da parte dell’ANVUR, che terrà conto “del tasso di successo”, dei nuovi abilitati,  per assicurare omogeneità della qualità dell’offerta formativa da parte delle università

Struttura del percorso abilitante da 60 CFU

I percorsi consistono in 60 CFU/CFA di cui:

  • 10 CFU/CFA in area pedagogica;
  • 20 CFU/CFA di tirocinio di cui
    • 15 di tirocinio diretto
    • 5 di tirocinio indiretto
  • 3 CFU/CFA di formazione inclusiva con BES;
  • 3 CFU/CFA di area linguistico-digitale;
  • 4 CFU/CFA di discipline socio-psico-antropologiche;
  • 2 CFU/CFA di metodologie didattiche;
  • 16 CFU/CFA di didattica della discipline e metodologie delle discipline di riferimento (delle classi di concorso);
  • 2 CFU/CFA di legislazione scolastica;

Per l’accesso alla prova finale dei percorsi di formazione iniziale è necessaria una percentuale minima di presenza alle attività formative pari al 70 per cento per ogni attività formativa.

Tirocinio

Durante il percorso abilitante sono previste anche delle ore dedicate al tirocinio e all’acquisizione di CFU anche in merito a questo. Il tirocinio, con l’affiancamento dei tutor di cui all’art. 10, prevede la compilazione e la discussione dell’E-portfolio delle competenze professionali acquisite dal tirocinante, con particolare riferimento all’analisi del casi e situazioni problematiche emersi nel gruppo-classe del corso del tirocinio, da attestarsi nel diario di tirocinio.

Prova finale del percorso abilitante

Alla fine del percorso abilitante, si dovranno affrontare due prove: una prova scritta e una lezione simulata. Tuttavia, la prova scritta consiste in una sintetica analisi critica di episodi, casi e situazione problematiche verificatesi durante il tirocinio. Invece, la lezione simulata ha la durata massima di 45 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva delle scelte contenutistiche e didattiche.

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