Campania, scuole chiuse dal 1° marzo: si torna alla Dad

Campania, scuole chiuse dal 1° marzo: si torna alla Dad

Campania, scuole chiuse dal 1° marzo: si torna alla Dad, la decisione di De Luca per arginare il pericolo dei contagi crescenti.
Campania, scuole chiuse dal 1° marzo: si torna alla Dad

Campania, scuole chiuse dal 1° marzo: questa è la decisione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca comunicata durante una sua diretta Facebook.

Da lunedì prossimo è prevista la chiusura di tutte le scuole (elementari, medie e superiori) con il ritorno alla Dad. La decisione sarebbe definitiva, da confermare tramite ordinanza che si attende a breve e che chiarirà se, comprese nella stessa, saranno anche la scuola materna e quella dell’infanzia. La situazione epidemiologica è preoccupante e, pertanto, si ritiene necessario un provvedimento drastico. Uno stop alle lezioni in presenza durante il quale si potrà procedere alle vaccinazioni del personale scolastico.

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De Luca: Scuole chiuse in Campania dal 1° marzo

«C’è alto rischio a causa delle varianti del virus e non possiamo più rischiare. […] Chiudiamo perché dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico. Abbiamo 114mila prenotazioni e ne abbiamo vaccinati 28mila con 142mila dosi disponibili. Dunque abbiamo la possibilità per marzo di completare la vaccinazione del personale scolastico. Poi parleremo della riapertura delle scuole».

Come De Luca ha spiegato durante la diretta, negli ultimi giorni si sono registrati nelle scuole di Napoli almeno 6 casi della variante inglese. Non bisogna aspettare, quindi, che si diffonda un’epidemia (come peraltro già successo con il Covid-19). Oltre che fronteggiare la situazione epidemiologica, bisogna procedere al completamento della vaccinazione del personale scolastico. Queste le principali motivazioni che hanno spinto De Luca alla chiusura degli istituti ed al ritorno alla didattica a distanza.

Il governatore ha anche ribadito il suo disaccordo con la chiusura intermittente adottata fino ad ora. A sua detta, è preferibile avere una chiusura totale più lunga con una prospettiva diversa, quella di una riapertura definitiva.

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