DaD o lezioni in presenza: cosa preferiscono gli studenti
DaD o lezioni in presenza: cosa preferiscono gli studenti

DaD o lezioni in presenza: cosa preferiscono gli studenti

DaD o lezioni in presenza: ecco cosa preferiscono gli studenti tra la didattica on line e la tradizionale fatta in classe con i professori.

DaD o lezioni in presenza: cosa preferiscono gli studenti? A questa domanda, a sorpresa, molti studenti (poco più della metà) ha risposto lezioni in presenza. Ma come, non è sempre stato un sogno di tutti gli alunni quello di non dover uscire di casa al mattino presto per poi tornare dopo interminabili ore di lezione? Sì, potrebbe essere, a patto di non doverle trascorrere seduto alla scrivania di casa davanti ad un pc ad ascoltare, ascoltare ed ancora ascoltare, quelle ore.

Leggi: WeSchool: piattaforma italiana per la DaD, come funziona

Gli studenti preferisconole lezioni in presenza

In una ricente intervista Marco De Rossi (che, per inciso, è il fondatore di WeSchool, la più utilizzata piattaforma per la didattica online) ha dichiarato, relativamente alla Dad, che “è come avere in mano una Ferrari e non saperla guidare“. E in effetti il problema potrebbe essere stato proprio questo, non averne saputo sfruttare appieno le potenzialità.

Sì, perché nella pratica le lezioni online si sono svolte per la maggior parte esattamente come quelle in presenza. Spiegazioni e attribuzione dei compiti per casa. Con la differenza che, tramite uno schermo, catturare l’attenzione degli studenti – presi da diverse distrazioni – non è semplice, e molti professori non sono abituati a interagire in questo modo. Se si aggiunge anche il fatto che molti studenti hanno lamentato di non essere riusciti a capire le lezioni tramite web, allora l’ago della bilancia ha fatto pendere le loro preferenze sulle lezioni in presenza. Ciò, nonostante l’impegno di molti docenti i quali, di fronte l’impreparazione degli istututi, si sono organizzati al meglio per garantire ai ragazzi la continuità della didattica.

Il futuro sta nella Dad

Riguardo il futuro, comunque, Marco De Rossi,  è positivo. WeSchool ha dalla sua il fatto di dare la possibilità ai docenti di sfruttare le nuove metodologie didattiche. Attraverso, ad esempio, la condivisione di materiale tramite web o app, la possibilità di effettuare verifiche e test e di creare lezioni interattive. Il futuro, insomma, è questo, e della didattica online difficilmente si potrà più fare a meno, anche quando la pandemia sarà rientrata.

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