Garden Sharing: come funziona il campeggio low cost - StudentVille
Garden Sharing: come funziona il campeggio low cost

Garden Sharing: come funziona il campeggio low cost

Garden Sharing: cosa sapere sul campeggio low cost

Ci sono persone che pereferiscono passare le proprie vacanze estive in campeggio a contatto con la natura al posto dei soliti B&B e hotel lussuosi. Ma a volte anche campeggiare costa molto, allora c’è chi si è inventato un nuovo metodo: il Garden SharingIn cosa consiste? Lo scopriamo subito! E’ un nuovo modo semplice ed innovativo, low cost, per campeggiare su spazi privati che i vari Gardensharer mettono a disposizione. Potrai scegliere qualsiasi località, sia in città che in montagna o al mare: cerchiamo allora di capire nel dettaglio come funziona, come prenotarsi e come diventare Gardensharer.

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Come funziona il Garden Sharing

Il Garden sharing è un metodo innovativo che offre la possibilità di affittare e campeggiare in spazi privati all’aria aperta selezionando la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Garden Sharing fa da ponte tra i vari proprietari, i cosiddetti Gardensharer, che mettono a disposizione camper, tende, case di legno , varie possibilità per chi vuole passare una vacanza fuori dagli schemi e dalle solite cosiddette “comodità”. I Gardensharer possono offrire tipologie di spazio differenti nella propria proprietà, ma non solo. Offrono tutte le strutture  e le attrezzature per una vacanza all’insegna dell’avventura e del contatto con la natura, che può essere sia vista mare o in aperta montagna all’aria fresca! Ci sono vari siti in cui trovare tutte le informazioni e  i contatti per prenotare una vacanza mozzafiato, infatti le piattaforme offrono tutte le possibilità, del luogo, della natura, danno la possibilità di scelta fra montagna e mare, oppure anche una via di mezzo in aperta pianura per poter raggiungere facilmente entrambi i posti, proprio per chi non vuole rinunciare a nulla. La cosa più interessante è che il progetto è partito dall’Italia ma ha l’intento di diffondersi in Europa e in tutto il mondo, come un invito ai turisti stranieri, soprattutto provenienti da paesi come l’Olanda, l’Inghilterra e la Germania dove backpackers e viaggiatori zaino in spalla si stanno sempre più diffondendo: l’intento è quindi quello di rendere il  loro viaggio on the road in Italia ancora più divertente e allettante!

Come si diventa Gardensharer

Capiti i meccanismi per partire all’insegna della pace e tranquillità che solo in natura si può trovare ora cerchiamo di comprendere da cosa nasce questo “campeggio alternativo” e come si può diventare dirigenti e creatori dei garden sharing. Questo tipologia di lavoro ha la caratteristica di condividere i propri i spazi aperti, ricevendo pagamenti sicuri e garantiti. Per diventare “gardensharer” è possibile collegarsi  a vari siti ufficiali che offrono tutte le informazioni possibili  e mettono a disposizione un’area apposita per l’inserimento di tutti i dati che devono indicare luogo, città e disponibilità. Ci sono vari passaggi da fare:

  • Registrati ed inserisci il tuo spazio privato
  • Descrivi l’area da te inserita, le attività adiacenti e i servizi offerti
  • Descrivi le offerte che credi siano le migliori

Dopo di che bisogna curare tutto l’aspetto burocratico che è assolutamente importante da non sottovalutare, bisogna recarsi nel proprio comune e richiedere varie domandine per l’autorizzazione di area campeggio privata, che è molto differente da quella pubblica. Le normative variano in base al luogo e alla regione, ognuna ha la propria libera interpretazione. Quindi, non resta che incentivare questo nuovo metodo di “fare vacanza” e avvicinare sempre di più i turisti all’approccio con la natura e intraprendere un viaggio all’insegna dell’avventura distogliendosi almeno in vacanze dalla solita routine e dalle solite comodità giornaliere!

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