Facoltà di Archeologia: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Archeologia: università, corsi di laurea, materie ed esami

La laurea in Archeologia ha lo scopo di formare professionisti preparati nel campo delle discipline archeologiche in relazione ai contenuti storico-artistici, alla classificazione dei materiali e alla loro tutela e protezione. Questo corso è solo di tipo magistrale ed è rivolto a chi ha frequentato un corso triennale in Beni Culturali della classe di laurea L-01 e nello specifico intende dare una preparazione maggiore sulle nuove metodologie e tecniche dell’archeologia e sulle tradizionali discipline storiche, filologiche e artistiche.

In questa guida vi parleremo così delle migliori facoltà di Archeologia in Italia, ricordandovi che questo corso si può trovare sia nelle università statali, sia nelle università non statali, quindi private.

Oltre a parlarvi delle classi di laurea a cui è possibile iscriversi, vi illustreremo la classifica migliori università italiane Archeologia con le alternative nelle università statali e non. Senza dimenticare il piano di studio tipicamente utilizzato per Archeologia con le materie che è possibile trovare. In conclusione troviamo un paragrafo con gli sbocchi occupazionali di Archeologia in Italia. Siete pronti a scoprire tutti i dettagli su questa facoltà?


In questa guida:


Università di Archeologia: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale

I corsi di laurea in Archeologia hanno la durata di 2 anni e ha un carico didattico pari a 120 CFU (crediti universitari formativi). L’Archeologia classica è la zona  più ampia di interesse, vista alla lente di ingrandimento sia con metodologie classiche (che attingono alla filologia, alla linguistica e all’arte), che con metodologie e-learning di ultima generazione. I corsi intendono formare studenti di secondo livello con conoscenze di tipo archeologico e storico.

Ecco allora l’elenco con tutti i corsi di laurea in Archeologia a disposizione nelle università italiane statali e non:

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Ora vediamo insieme quali sono le facoltà di Archeologia disponibili e le caratteristiche.

Facoltà di Archeologia: le classi di laurea disponibili

L’università di Archeologia, come già detto nell’introduzione della nostra guida, ha solo corsi di laurea magistrale. Per quanto riguarda questa laurea si fa riferimento alla sola classe di laurea LM-02: Archeologia.

Chi decide di intraprendere un corso di laurea di questo tipo deve avere una buona preparazione sulle nuove metodologie e tecniche dell’archeologia e sulle tradizionali discipline filologiche, storiche e artistiche. Gli studenti acquisiscono competenze scientifiche, teoriche, metodologiche e possono lavorare nel settore dell’archeologia e della storia dell’arte nelle età preistorica e protostorica, antica e medievale. Inoltre gli iscritti devono avere competenze nel settore della gestione, conservazione e restauro del patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale e ancora capacità nell’utilizzo degli strumenti informatici e della comunicazione online negli ambiti specifici di competenza, con particolare attenzione alle operazioni di rilievo dei monumenti e delle aree archeologiche, classificazione dei reperti, elaborazione delle immagini, gestione informatica dei testi scientifici.

Gli insegnamenti che si trovano nel piano di studi riguardano le Discipline di Storia antica e medievale, Lingue e letterature antiche e medievali, Archeologia e antichità classiche e medievali, Formazione tecnica, scientifica e giuridica e Archeologia e antichità orientali.

Per iscriversi alla laurea magistrale però è necessario avere un titolo di studio triennale, perciò è consigliato iscriversi ad un corso di laurea L-01 Beni Culturali. Tra gli obiettivi di questa classe di laurea troviamo quello di dare agli studenti le competenze e le conoscenze di base nei vari settori che intervengono a comporre l’intera area dei Beni culturali nei suoi diversi settori con nozioni relative alla legislazione e all’amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali.

Quali sono le università che mettono a disposizione questo corso di laurea? Vediamo insieme le migliori in assoluto!

Università di Archeologia: i migliori Atenei Statali

La facoltà di Archeologia non fa parte di quelle a numero chiuso, per questo motivo non tutti gli atenei prevedono un Test d’Ingresso di Archeologia. Alcuni però ce l’hanno obbligatorio ma non ostativo (questo significa che non pregiudica l’ammissione al corso), ovvero per verificare quale sia la preparazione iniziale delle matricole (con un esame di tipo TOLC-SU) e prevedere il recupero di eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) entro il primo anno di corso.

Allora qual è la migliore università di Archeologia tra gli atenei statali? Una risposta uguale per tutti non esiste, in quanto ogni università può fare al caso di uno studente piuttosto di un altro. Ad aiutare i ragazzi a fare una scelta adeguata c’è la classifica Censis che prende in esame le lauree delle università italiane in base a due parametri fondamentali, ossia la progressione della carriera degli studenti e i rapporti internazionali.

La migliore laurea magistrale in Archeologia si trova all’Università di Perugia con un punteggio di 107. Dopo troviamo l’Università di Padova con 102,5 punti e ancora l’Università di Pavia con 101,5 punti. Ecco la top 10 con le migliori università statali di Archeologia magistrale secondo la classifica Censis (settore letterario e umanistico):

  1. Facoltà di Archeologia Magistrale Perugia
  2. Facoltà di Archeologia Magistrale Padova
  3. Facoltà di Archeologia Magistrale Pavia
  4. Facoltà di Archeologia Magistrale Università degli Studi di Sassari
  5. Facoltà di Archeologia Magistrale Università degli Studi di Bologna
  6. Facoltà di Archeologia Magistrale Salento
  7. Facoltà di Archeologia Magistrale Università di Siena
  8. Facoltà di Archeologia Magistrale Università Ca’ Foscari di Venezia
  9. Facoltà di Archeologia Magistrale Università L’Orientale di Napoli
  10. Facoltà di Archeologia Magistrale Università degli Studi di Salerno

Come già detto in precedenza però per iscriversi ad un corso di laurea magistrale è necessario avere un titolo di studio triennale. Allora vediamo qual è la migliore laurea triennale in Storia dell’Arte e Beni Culturali in Italia. Secondo la classifica Censis la migliore laurea triennale fa riferimento all’Università Iuav di Venezia con 106 punti, seguita al secondo posto dal Politecnico di Milano con 100,0 punti e al terzo posto dal Politecnico di Bari a 99,5 punti. Ecco la top 10 delle migliori università di Beni Culturali e Storia dell’Arte in Italia per quanto riguarda gli atenei frontali:

  1. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Venezia Iuav
  2. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Politecnico di Milano
  3. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Politecnico di Bari
  4. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Università degli Studi di Ferrara
  5. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Università degli Studi di Genova
  6. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Venezia Ca’ Foscari
  7. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Bologna
  8. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Politecnico di Torino
  9. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Perugia
  10. Facoltà di Beni Culturali e Storia dell’Arte Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

Dopo aver letto le classifiche con le migliori università statali di Archeologia, passiamo alle alternative nelle università private.

Facoltà di Archeologia: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Archeologia nelle Università Private

La facoltà di Archeologia è disponibile anche nelle università private: nel dettaglio si tratta di due soli atenei non statali che erogano corsi di laurea magistrale:

Secondo la classifica Censis quella con il punteggio più alto è la Cattolica di Milano con 79 punti. L’Università Cattolica del Sacro Cuore  è un ateneo privato italiano articolato in dodici facoltà e sette alte scuole (postgraduate schools) con sede centrale a Milano e altre succursali a Roma, Brescia, Piacenza e Cremona. “L’Università Cattolica, secondo lo spirito dei suoi fondatori, fa proprio l’obiettivo di assicurare una presenza nel mondo universitario e culturale di persone impegnate ad affrontare e risolvere, alla luce del messaggio cristiano e dei principi morali, i problemi della società e della cultura“, si legge nell’articolo 1 dello Statuto di Unicatt.

Ora passiamo al piano di studio a disposizione per Archeologia con le materie che è possibile inserire al suo interno.

Laurea in Archeologia: materie ed esami

In merito agli insegnamenti e perciò ai relativi esami di profitto a disposizione da mettere nel piano di studi, vi ricordiamo che ogni esame ha un numero diverso di Crediti Formativi Universitari (CFU) e per la magistrale bisogna raggiungere 120 CFU tra materie di base, caratterizzanti e complementari. Tra le materie di base del corso di laurea triennale in Archeologia troviamo:

  1. Storia greca, Storia romana, Storia del vicino oriente antico, Storia medievale, Storia delle religion, Storia del cristianesimo e delle chiese
  2. Lingua e letteratura greca, Lingua e letteratura latina
  3. Filologia classica
  4. Numismatica
  5. Metodologie della ricerca archeologica
  6. Museologia e critica artistica e del restauro Formazione tecnica, scientifica e giuridica
  7. Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
  8. Geologia stratigrafica e sedimentologica
  9. Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico
  10. Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale

Prima di arrivare al termine di questo approfondimento vi elenchiamo quali sono i principali sbocchi lavorativi per la laurea magistrale.

Cosa fare dopo la laurea in Archeologia? Gli sbocchi lavorativi

Dove lavorare con la laurea in Archeologia? Per il corso di laurea magistrale in Archeologia si può lavorare attività dell’editoria, della pubblicistica e di altri media specializzati in campo archeologico, inoltre in società, cooperative e altri gruppi privati capaci di cooperare in tutte le attività, dallo scavo alla fruizione pubblica, con gli enti preposti alla tutela del patrimonio archeologico. Infine i laureati c’è anche possibilità di trovare lavoro in fondazioni, comuni, province e regioni per conservare valorizzare il patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale presso enti ed istituzioni, pubbliche e private.

Chi vuole fare l’archeologo deve essere in possesso di un titolo di studio triennale o magistrale, in quanto non c’è un Albo Professionale che regolamenta questo lavoro e quindi per svolgere questo ruolo bisogna avere solo molta esperienza. Per questo motivo il nostro consiglio è quello di iscriversi ad una scuola di specializzazione dopo la laurea di due anni ed un esame finale. In alternativa alla scuola di specializzazione c’è modo di effettuare un dottorato della durata di tre anni per ampliare le proprie conoscenze.

Con la laurea specialistica in Archeologia è possibile accedere alle classi di concorso e perciò ottenere l’abilitazione per insegnare nelle scuole medie, nei licei e negli istituti tecnici e professionali. Ecco allora tutte le classi di concorso a cui fare riferimento:

  • A-11 – Discipline letterarie e latino
  • A-12 – Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado
  • A-13 – Discipline letterarie, latino e greco
  • A-21 – Geografia
  • A-22 – Italiano, storia, geografia, nella scuola secondaria di I grado
  • A-23 – Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)
  • A-54 – Storia dell’arte
  • A-70 – Italiano, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento slovena
  • A-71 – Sloveno, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
  • A-72 – Discipline letterarie (Italiano seconda lingua) negli istituti di istruzione secondaria di II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
  • A-73 – Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
  • A-74 – Discipline letterarie e latino con lingua di insegnamento slovena
  • A-75 – Discipline letterarie, latino e greco con lingua di insegnamento slovena
  • A-77 – Lingua e cultura ladina, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento ladina
  • A-78 – Italiano (seconda lingua), storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento tedesca
  • A-79 – Discipline letterarie (italiano seconda lingua) negli istituti di istruzione secondaria di II grado in lingua tedesca
  • A-80 – Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado in lingua tedesca e con lingua di insegnamento tedesca delle località ladine
  • A-81 – Discipline letterarie e latino nei licei in lingua tedesca e con lingua di insegnamento, tedesca delle località ladine
  • A-82 – Discipline letterarie, latino e greco nel liceo classico in lingua tedesca e con lingua di insegnamento tedesca delle località ladine
  • A-83 – Discipline letterarie (tedesco seconda lingua) negli istituti di istruzione secondaria di II grado in lingua italiana della provincia di Bolzano
  • A-84 – Tedesco (seconda lingua), storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento italiana della provincia di Bolzano
  • A-85 – Tedesco storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado in lingua tedesca e con lingua di insegnamento tedesca
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