Leonardo Sciascia: Il giorno della Civetta - Studentville

Leonardo Sciascia: Il giorno della Civetta

Riassunto e commento de Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia.
Riassunto e commento de Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia.

Vita di Leonardo Sciascia

Leonardo Sciascia nasce in provincia di Agrigento  l’8 gennaio 1921.
La formazione dello scrittore è antifascista, democratica e illuminista soprattutto: fra i suoi autori preferiti dell’adolescenza ci sono Courier, Diderot e soprattutto Manzoni.

Vive i primi impieghi lavorativi tra la Sicilia e Roma. In Sicilia è sempre attento al problema della mafia e pronto a denunciare casi di malgoverno e corruzione; viene eletto nel 1975 consigliere comunale della città di Palermo. In seguito sarà deputato al Parlamento, nelle liste del Partito Radicale. Leonardo Sciascia morirà nel 1989.

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Il giorno della civetta (1961)

In un paese non ben precisato viene ucciso a fucilate Salvatore Colasberna, titolare di una impresa di costruzioni. A condurre le indagini è il capitano dei carabiniere Bellodi, ex partigiano. Intuisce che l’omicidio è legato a vicende di lavori pubblici. Seguendo le tracce della scomparsa di un uomo che forse ha visto l’omicidio, Bellodi riesce a risalire prima agli esecutori e poi ai mandanti del crimine. Sono evidenti le collusioni con la mafia. Bellodi però viene mandato in licenza e in sua assenza le indagini prendono tutt’altra piega: le confessioni già rese vengono ritrattate e neanche l’esecutore materiale rimane in carcere. Bellodi però si ripropone di tornare in Sicilia per cercare di ristabilire la verità.

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